
Una chiacchierata a cuore aperto, così Giulia Deidda ha impostato il suo primo confronto con i cittadini della frazione di Staffoli, in seno alla campagna per le primarie di centrosinistra, avvenuto ieri sera presso i locali pubblici dell’ufficio comunale della frazione di Santa Croce sull'Arno.
La vicesindaco ha voluto ripercorrere anche con i cittadini staffolesi i motivi della sua candidatura, ribadendo con decisione che nel cammino che ha intrapreso si porta dietro tutto il bagaglio di un’esperienza importante e formativa, come può essere un quinquennio da vicesindaco, ma che, al contempo, guarda al futuro con occhio critico nei confronti degli errori del passato e con la voglia di rinnovare strumenti, idee, ritmi all’insegna di un modo di amministrare che sarà diverso da quello dell’attuale giunta.
Le proposte su Staffoli sono tante e ruotano tutte intorno alla visione di sviluppo che la Deidda propone per la frazione e che passa attraverso il riconoscimento di Staffoli come polo per le Colline delle Cerbaie per arrivare a creare un centro a forte vocazione turistico ricettiva, senza trascurare l’esigenza di un attento piano di manutenzione, per gli edifici pubblici e per le strade, e di un regolamento urbanistico il più possibile partecipato, necessari, nella frazione come nel capoluogo, per recuperare quella qualità urbana che i cittadini meritano di avere.
L’attuale investimento per il Parco Robinson, dove a breve inizieranno lavori di riqualificazione e la firma della convenzione con il Consorzio forestale dello stato per la realizzazione della pista ciclopedonale lungo via delle Pinete sono le prime azioni concrete per intraprendere il percorso di rilancio economico di Staffoli.
Intenzione della candidata lavorare sulla nuova legge regionale 52/2013 che disciplina le attività ricettive dell'albergo diffuso: un modello di accoglienza rispettoso dell'ambiente e dell'identità dei luoghi in grado di promuovere uno sviluppo turistico di qualità e nuove opportunità di impresa e di lavoro, utilizzando al meglio il patrimonio edilizio esistente e facendo leva sulle tradizioni e sul contatto diretto del turista con le unicità e le autenticità del territorio, dalla via Francigena al patrimonio naturalistico.
Il comune deve farsi carico, dice la Deidda, di promuovere le iniziative già in essere come le Veglie Francigene, la Francigena Melody Road, la Festa Medievale, che sarà iscritta all'albo delle rievocazioni storiche della Regione Toscana, per darle riconoscimento e per accedere a preziosi finanziamenti.
Palando di servizi alla persona la proposta si incentra sul potenziamento dei servizi per l’infanzia, che a Staffoli registrano grande richiesta, e l’apertura di una sezione della Biblioteca comunale, che come sappiamo non è soltanto un luogo di prestito e consultazione libri ma un centro di aggregazione e di attività molto importanti.
Senza lanciarsi in marketing politico e promesse impossibili, è chiara la volontà di studiare insieme ai cittadini una proposta di recupero per l’ex cinema, luogo caro agli staffolesi, che potrebbe diventare sede di questi nuovi servizi comunali e Casa delle Associazioni.
Altra infrastruttura dalle grandi potenzialità è il Parco della Rimembranza, ristrutturato recentemente ma troppo poco vissuto; l’idea è quella di coinvolgere le associazioni per capire insieme come può diventare davvero quel luogo di socializzazione e svago per cui è stato realizzato.
Tutte occasioni importanti per Staffoli, occasioni da giocare con forza e coraggio.
Infine, ma non per ordine di importanza, la consapevolezza di dover recuperare un rapporto costruttivo tra l’Amministrazione e la frazione. Un rapporto che passa attraverso la ricerca di uno strumento di partecipazione che sia efficace davvero, anche in vista della riduzione del numero di consiglieri comunali e di assessori, prevista per legge dalla prossima legislatura.
“Sono consapevole delle difficoltà di funzionamento del Forum di Staffoli” dice la Deidda “allo stesso tempo vorrei che diventasse il luogo dove si discute, ci si confronta sulle prospettive della frazione e sulle azioni da intraprendere, dalle più piccole alle pià grandi. Sarà necessario rivederne il regolamento con l'obiettivo che diventi davvero lo strumento di partecipazione della frazione con la possibilità per esempio, di allargarlo alle associazioni del territorio. Se diventerò sindaco questo è un impegno che mi prenderò in prima persona”.
Fonte: Comitato #ConGiulia
Tutte le notizie di Santa Croce sull'Arno
<< Indietro