
La Federazione della sinistra Verdi in Consiglio regionale è pronta a uscire dalla maggioranza se l'ex assessore Salvatore Allocca non sarà reintegrato nella Giunta toscana. E' quanto hanno spiegato il capogruppo Fds-Verdi nell'Assemblea toscana Monica Sgherri e il segretario regionale Prc Stefano Cristiano che oggi hanno svolto una conferenza insieme all'ex assessore al welfare Allocca.
Secondo Sgherri ''il rimpasto parla di una Giunta monocolore Pd con qualche tecnico. Non possiamo partecipare a una Giunta monocolore e riconfermiamo la nostra fiducia in Allocca. Rossi ci ha buttato fuori in malo modo dalla maggioranza e la sua scelta è stata fuori Prc e la sinistra e dentro Renzi in posizione dirimente''.
La vera novità toscana, ha sottolineato, ''è che non c'è più spazio per coalizioni diverse da quelle che Renzi vuole''. Per il segretario Prc ''anche la Toscana ormai 'cambia verso'. La nostra reazione discende da una valutazione politica e l'unico modo per ricucire questo strappo è il reintroduzione di Allocca in Giunta. Altrimenti non ci sarà nessuna figura di alto o basso profilo che possa rappresentare la sinistra nella Giunta toscana''.
Quanto alla proposta di Rossi alla sinistra di individuare una figura di alto profilo a cui assegnare le deleghe alla cultura, commercio e turismo, Sgherri ha spiegato che ''le condizioni per stare in Giunta devono essere uguali per tutti e non si inventano criteri per Pd e l'alto profilo per gli altri. Per noi la figura quella di Allocca. Ripetutamente Saccardi ha preso posizione contro le scelte della Regione e ora dice che collaborerà per il bene della gente. Questo vuol dire che la Regione non faceva il bene per i cittadini''.
Allocca: "Non ripagati per la nostra lealtà"
''In questi anni di lavoro all'interno della Giunta siamo stati leali ma la stessa lealtà non ci è stata restituita. E tutto è successo senza il coraggio e la correttezza di un confronto''. Lo ha detto l'ex assessore Salvatore Allocca, in merito al cambio della Giunta toscana guidata da Enrico Rossi, e alla sua sostituzione.
''Questi tre anni e dieci mesi di lavoro in Giunta - ha sottolineato - sono stati duri perché contrassegnati da tagli fortissimi dal livello nazionale. Abbiamo cercato di mantenere il livello dei servizi, e uno degli elementi di successo è stata anche la nostra capacità di battere i pugni sul tavolo, a partire da Rossi, rispetto a ciò che arrivava dal Governo''. Per Allocca, il cambio della Giunta e l'ingresso della renziana Stefania Saccardi, fino a ieri vicesindaco di Firenze, ''è il segno di una svolta di stile e di relazione con il Governo nazionale, guidato da Matteo Renzi, che è negativa per gli interessi di questa Regione. Ci sarà la stessa capacità di Rossi si battere i pugni sul tavolo per garantire il ruolo della Toscana? Mi auguro che il governatore ne sia ancora capace ma temo che così non sarà''.
Il presidente "Enrico Rossi non avrà mai da noi il nome del nuovo assessore regionale alla cultura". Lo ha detto, spiega una nota, ai microfoni di Radio Toscana, Salvatore Allocca fino a ieri assessore regionale al welfare. "Il governatore presentando ieri il rimpasto ha spiegato di attendere dalla sinistra di cui sono espressione l'indicazione per scegliere il prossimo titolare delle deleghe a cultura e turismo; potrà aspettare all'infinito". Secondo Allocca "il Dna politico di questa giunta è mutato e non ci rappresenta più".
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