La protesta: "Da oltre un anno la Francesca da Fucecchio a via Cerbaia è piena di buche"

Un lettore ci segnala il pessimo stato in cui vera la ex statale 436 'Francesca' nel tratto da Fucecchio fino all'incrocio con via Cerbaia, nel comune di Lamporecchio (non lontano dal confine con Cerreto Guidi).

Sono a rendere pubblico (per quanto possibile) un disagio che affligge chi percorre la SS436 appena si entra nel territorio di competenza della provincia di Firenze. 

Chiamarla strada è un complimento, ci sono buche larghe 50cm e profonde dai 15 ai 20cm che oltre ad essere pericolose per chi viaggia in moto o bici è dannosa per le autovetture, che sono costrette a zig-zagare su una strada molto trafficata onde evitare danni alla propria auto. 

Ho avuto amici che hanno dovuto chiamare il carro attrezzi, e avvisare la polizia perchè in una di queste buche una sera si sono dovute "arrendere" altre 3 autovetture. La strada versa in queste condizioni da oltre 1 anno, quindi ogni scusa dovuta alle ultime precipitazioni atmosferiche è da ritenersi infondata.

Io percorro ogni giorno questa "mulattiera" e un giorno  mi sono fermato a parlare con degli operai che con loro "sacchettino" di asfalto provavano a fare il possibile per provare ad arginare la situazione. Uno di loro mi ha detto di rivolgermi in prima persona all' Architetto Luca Gentili che si "dovrebbe" occupare della situazione stradale del circondario empolese valdelsa. Lo stesso Gentili mi ha riferito che i fondi a disposizione erano pochi (che strano) e che avrebbero provveduto a Marzo 2013 alla sistemazione della strada.

Nel frattempo le auto continuano a rompersi, le denunce si susseguono, i carro attrezzi viaggiano e, a parte il solito operaio con l'apecar e il suo sacchetto di asfalto, non si vede nessuna luce all'orizzonte. 

E' vero che ci sono delle assicurazioni che pagano questo tipo di danno alle autovetture, ma queste assicurazioni chi le paga?? la burocrazia di una rottura di una ruota chi la segue? alla fine ogni cittadino deve metter mano al proprio portafoglio e sistemarsi il danno, cosa che purtroppo ormai gli italiani hanno imparato a fare molto bene.