
Grazie a “Ti porto al Museo”, a tre mesi dall'avvio del progetto, sono già oltre trecento le classi che hanno attivato il servizio di autobus gratuiti messi a disposizione dalla Provincia per raggiungere sette musei del territorio pratese dislocati fuori dal centro di Prato o in comuni della Val di Bisenzio e del Montalbano. Questa mattina (mercoledì 5 febbraio) a palazzo Buonamici il presidente della Provincia Lamberto Gestri, insieme a Elena Pianea, dirigente del settore musei della Regione Toscana, e tutti i direttori delle strutture coinvolte, ha presentato i risultati di questa iniziativa che ha interessato settemilacinquecento studenti di ogni ordine e grado delle scuole pratesi, fiorentine e pistoiesi.
E' stato un vero e proprio successo il progetto provinciale “Ti porto al Museo”, una iniziativa che ha trovato un riscontro positivo fra le scuole e i ragazzi e ha registrato un deciso incremento delle presenze, dimostrando come il sostegno alla mobilità sia una strategia utile da perseguire per supportare il ruolo di servizio pubblico dei musei.
“E' sicuramente un esempio vincente di promozione integrata del patrimonio museale provinciale che al tempo stesso offre una risposta a una esigenza sentita – ha sottolineato Gestri - Solo per citare un esempio il museo archeologico di Artimino ha registrato un aumento delle classi in visita che sfiora il 60%.”
Il progetto infatti dà soluzione alla richiesta di avvicinare musei che si trovano fuori dal centro città e quindi raggiungibili con maggiori difficoltà e costi. Il servizio di trasporto gratuito copre infatti il percorso di andata e ritorno dalla scuola al museo e viceversa per gli istituti pratesi, e da e per la stazione ferroviaria di Prato per quelli fiorentini e pistoiesi. Grazie a “Ti porto al Museo” mediamente le strutture hanno riportato un incremento di studenti in visita pari al 20/25%.
“Adesso dobbiamo consolidare l'esperienza di questa iniziativa e porla all'attenzione di tutto il territorio regionale – ha dettoPianea – Il progetto ha tutti i requisiti per diventare un modello di buone pratiche da riproporre in tutta la Toscana.”
Anche grazie alla comunicazione coordinata di questo innovativo progetto di rete è stato buono anche il riscontro fra chi non ha richiesto il trasporto gratuito ma ha avuto modo di conoscere le offerte didattiche messe in campo dai musei e ha comunque deciso di parteciparvi. Complessivamente sono state trecentodieci le richieste attivate e circa 7.500 gli studenti che hanno usufruito del servizio. Sette le strutture coinvolte: Museo di Scienze Planetarie di via Galcianese a Prato, il Museo della Deportazione e Resistenza di Figline, il Museo Archeologico di Artimino “F. Nicosia”, il Museo Ardengo Soffici di Poggio a Caiano, il Centro di Scienze Naturali in Galceti, il Museo della Badia di San Salvatore a Vaiano e infine il MUMAT-Museo delle macchine tessili di Vernio. Il costo complessivo è di 156 mila euro, dei quali 70 mila finanziati dalla Regione Toscana. La Provincia, coordinatrice del progetto, ha messo a disposizione il lavoro dell'ufficio cultura e dell'ufficio informazioni turistiche che ha svolto il compito di "centro unico prenotazioni".
Nel mese di giugno è previsto un evento conclusivo che vedrà protagonisti proprio gli studenti e presenterà, con una mostra a palazzo Buonamici, i lavori realizzati dai ragazzi dopo la visita al museo prescelto.
Fonte: Provincia di Prato - ufficio stampa
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