
Il progetto comunemente chiamato “Tubone” è un complesso ed articolato sistema di infrastrutture impiantistiche finalizzate alla raccolta ed al trattamento dei reflui civili ed industriali presenti nel nostro territorio prima della reimmissione nell’ambiente.
Il primo Accordo di Programma per la Tutela delle Risorse Idriche e la Riorganizzazione della Depurazione Industriale è stato sottoscritto il 29 luglio 2004 e aggiornato l’8 agosto 2008. Un nuovo Accordo di Programma comprensivo delle esigenze via via emergenti in fase di applicazione del primo Accordo è stato sottoscritto l’8 aprile 2013.
I sottoscrittori degli Accordi sono: il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, la Regione Toscana, l’Autorità di Bacino del fiume Arno, la Provincia di Pisa, la Provincia di Pistoia, l’Unione dei Comuni del Circondario Empolese-Valdelsa, i Comuni di Fucecchio, Castelfranco di Sotto, San Miniato, Santa Croce Sull’Arno, Ponte Buggianese e Pontedera, l’Autorità Idrica Toscana (ex ATO 2), l’Associazione Conciatori di Santa Croce Sull’Arno, il Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, Valdera Acque SpA.
Si tratta di un progetto cruciale per il Comprensorio, in grado di consentire una completa ed incondizionata coesistenza tra la campagna, i boschi e le riserve naturali come il Padule di Fucecchio, con uno dei Poli Industriali più importanti d’Italia. Sistema antropico e ambiente naturale non devono respingersi, ma integrarsi e coesistere in maniera adeguata e programmata.
In passato lo sviluppo urbanistico ha avuto una pianificazione prettamente locale, spesso di livello solo comunale, nell’insieme poco coordinata e quasi sempre dettata dalla contingenza e dall’esigenza di risolvere delle emergenze: ciò non ha consentito di pensare a progetti su larga scala, lungimiranti e con risultati ben più soddisfacenti nel lungo periodo.
In conseguenza di ciò, oggi abbiamo a che fare con una innumerevole quantità di piccoli e piccolissimi depuratori e di reti di fognarie locali mal collegate tra loro, che per soddisfare i parametri di depurazione oggi richiesti necessitano di costanti interventi di ammodernamento e messa a norma. Un sistema così frastagliato e per certi aspetti mal organizzato comporta un alto costo di gestione, che si ripercuote naturalmente sulle tariffe degli utenti.
Il “Tubone” rappresenta la volontà e lo sforzo di associazioni ed istituzioni del nostro territorio di ampliare, adeguare e potenziare il sistema di depurazione in maniera omogenea e coordinata.
Il progetto produce un altro risultato molto positivo e perseguito da decenni, in quanto consente di ridurre il consumo, e quindi l’attingimento eccessivo di acqua di falde a favore di un maggiore impiego di acque reflue depurate ed immesse in reti acquedottistiche industriali.
Il progetto investe un’area vasta e prevede, operativamente, il collegamento degli scarichi civili del Circondario Empolese, della Valdera, della Valdelsa e della Val di Nievole ai depuratori del nostro Comprensorio.
Nella nostra zona è prevista la ristrutturazione, il potenziamento e l’adeguamento degli impianti di depurazione, nonché la realizzazione dell’acquedotto industriale e della rete di distribuzione per il riutilizzo delle acque depurate nelle industrie.
Gli obiettivi degli Accordi di Programma “Tubone” sono:
- miglioramento della qualità della depurazione
- eliminazione dei prelievi da falda per fini industriali
- risanamento e tutela del Padule di Fucecchio
- riorganizzazione della depurazione civile nell’intera area
- potenziamento della depurazione industriale del Comprensorio del Cuoio e del Polo di Pontedera
- creazione di un sistema fognario/depurativo “robusto” a garanzia sia dello sviluppo economico e urbanistico che degli impatti ed obiettivi ambientali
- riduzione degli elevati costi di gestione connessi ad impianti piccoli e poco efficienti, per arrivare ad abbattere i costi sostenuti dagli utenti in tariffa.
LABORATORIO VALDARNO, Associazione culturale sensibile alle tematiche legate al territorio sia in termini ambientali che di sviluppo economico programmato, intende con questa seconda iniziativa approfondire questo importante tema.
Nell’incontro del 4 febbraio 2014 tenderemo, infatti, a comprendere il livello di attuazione dell’opera, facendo il punto su quello che è attualmente lo stato dell’arte specialmente in relazione al nuovo Accordo di Programma 2013. Approfondiremo la tempistica rispetto alla quale si svolgerà il progetto e, di conseguenza, anche l’evoluzione dei lavori nella nostra zona nel prossimo futuro.
È nostro interesse portare a conoscenza della popolazione la realizzazione di questa particolare opera infrastrutturale, a nostro avviso fondamentale per il nostro territorio e strategica per la politica economica dell’area, specialmente se guardiamo al futuro con l’ottica scelta dalla nostra Associazione, cioè quella del “fare”.
Per far questo abbiamo invitato e saranno con noi, graditissimi ospiti e relatori, tutti i firmatari degli Accordi, in primo luogo l’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana Annarita Bramerini, che ha gestito il progetto fin dall’inizio nelle sue due legislature.
All’Assessore, a tutti gli ospiti e a coloro che interverranno per apportare contributi alla conoscenza del tema rivolgiamo un ringraziamento sentito e un augurio per il buon proseguimento dell’opera.
LABORATORIO VALDARNO assicura la propria disponibilità a lavorare anche in futuro su questo e altri temi, mirando ad un’informazione basata sulla conoscenza oggettiva di fatti, dati e progetti e sul confronto reciproco, elementi indispensabili per la crescita intellettuale di ognuno e per la partecipazione consapevole alla vita della comunità
Fonte: Laboratorio Valdarno
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