Lazzeri (NCD) visita la centrale del 118: "Programmazione necessaria per evitare che gli investimenti si trasformino in sprechi"

Gian Luca Lazzeri

«Una valutazione su quale dovrà essere la centrale unica di Area Vasta non potrà essere che effettuata al termine del pellegrinaggio tra le centrali operative del 118 in Toscana. Sicuramente però la centrale operativa dell’Asl 10 di Firenze che ha gestito  110.000 interventi nel territorio dell’Asl 10 nel 2013, è una struttura di assoluta importanza e di rilievo, senza considerare gli importanti investimenti effettuati sia sul piano informatico che sul piano strutturale». E’ il commento del consigliere regionale Ncd e membro della IV commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri, a margine della visita nella centrale operativa del 118 dell’Asl 10 effettuata stamattina alla presenza dei giornalisti. Durante questo mese il consigliere sarà in visita a tutte le centrali operative del 118 della Toscana.

«Entro l’estate – sottolinea – è previsto il trasferimento dall’attuale sede di lungarno Santa Rosa alla nuova struttura presso l’ex Iot lungo viale Michelangelo. Struttura che, ricordiamo, è stata voluta e quindi progettata per ospitare proprio questo tipo di attività. Il 118 non è un call center, è qualcosa di molto di più, anzi di completamente diverso con personale altamente specializzato che opera in un contesto che possiamo emblematicamente definire usurante. Parliamo di 95 medici, 93 infermieri e 13 Oss che operano insieme alle Associazioni Convenzionate che sono 5 comitati Cri, 32 Misericordie e 18 Pubbliche Assistenze.  Non possiamo inoltre che confermare come è ineludibile che dopo la fase transitoria che vedrà 6 centrali operative in tutta la Toscana dovremmo arrivare ad averne solo 3, una per ogni Area Vasta. Ma queste tre centrali a differenza di oggi, dove abbiamo una giungla di protocolli, programmi informatici e operatività diverse, dovranno essere capaci di parlare tra loro e, ognuna, capace in caso di disastro naturale, intervenire e gestire il territorio delle altre. E’ necessaria una programmazione anche per evitare che investimenti inizialmente ritenuti opportuni alla fine risultino degli sprechi.  Ricordo infatti i 3.141.407 di euro di gara aggiudicata nel 2008 dall’Estav Sud Est per la “Realizzazione di un sistema tecnologico per la gestione delle centrali operative di Area Vasta” per dotare le centrali di Arezzo, Grosseto e Siena di nuovi sistemi di telefonia mobile, server e software per la gestione informatica del 118. I  lavori sono costati 338.000 euro a Grosseto, 648.000 euro a Siena e 350.000 euro ad Arezzo. Un potenziamento che si è concluso nel 2012. La riorganizzazione prevede la scelta di passare a sei centrali entro il 2014 e a 3 entro il 2016. Una scelta che condivido. Non sono d’accordo invece sullo spendere centinaia di migliaia di euro per gestire la fase transitoria rischiando di sprecare risorse».

Fonte: Gruppo Più Toscana/Nuovo Centrodestra - Toscana Consiglio Regionale

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