
Centrosinistra in fermento a Santa Croce sull'Arno. L'argomento ovviamente sono le elezioni amministrative della prossima primavera.
Nel partito democratico l'attuale assessore alle attività produttive Alessandro Valiani ha deciso di ritirare la sua candidatura alle primarie. Valiani spiegherà le motivazioni con una apposita conferenza stampa convocata per mercoledì 5 febbraio nella sede del Pd in corso Mazzini. Su questo fronte c'è anche attesa per sapere a chi fra Giulia Deidda e Patrik Tancredi darà il suo appoggio. Deidda e Tancredi che a questo punto rimangono gli unici due in corsa nelle file del Pd in vista delle primarie del 9 marzo. Tancredi ha già presentato ufficialmente la sua candidatura lo scorso 31 gennaio. Per la Deidda invece l'appuntamento è per giovedì 6 febbraio al teatro Verdi (inizio alle 21, 30).
Nel centrosinistra però ora spunta il terzo nome e a proporlo sono i socialisti. Si tratta di Massimo Fornaciari, architetto molto conosciuto a Santa Croce sull'Arno e con già alle spalle una lunga esperienza politica. Il Psi a questo proposito ha diffuso il seguente comunicato stampa:
1°) Il P.S.I ,malgrado i clamorosi errori commessi dal P.D. a livello regionale, provinciale, e soprattutto locale, che oggi mettono a rischio la sopravvivenza di molte giunte di sinistra nella zona del cuoio e nei comuni limitrofi, riconferma il proprio appoggio a una Giunta formata dall’attuale maggioranza, a condizione che:
2°)Si prenda atto del grave deterioramento avvenuto nel rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini e si punti al completo rinnovamento dei programmi , a cominciare dal progetto di Unione dei Comuni, e soprattutto delle persone che dovranno amministrare la nostra comunità.
3°)A questo proposito il P.S.I. non condivide l’idea di affidare a primarie di coalizione la scelta del futuro sindaco, sia perché S.E.L. ha già espresso la volontà di non presentare propri candidati, sia perché il P.D. ha presentato, senza neppure confrontarsi con noi, nominativi certo validi sul piano personale, ma opinabili sul piano della preparazione e della volontà di rinnovamento.
4°)Occorre discontinuità col passato. Occorrono persone in grado di aggredire la grave crisi di identità che attanaglia la pubblica amministrazione, di mettere ordine nelle dissanguate casse del Comune, di fare scelte coraggiose sia nel contesto locale che in quello comprensoriale e provinciale, mettendo fine con i fatti all’accusa di sprechi e di favoritismi, cercando di risolvere i problemi che assillano la popolazione
5°) Pur consapevole dei propri limiti, ma senza cercare una legittimazione di cui non ha bisogno, perché a suo favore parlano 120 anni di lotte e di conquiste civili e quasi 70 anni di laboriosa collaborazione nelle Giunte di sinistra senza mai pretendere nulla che non gli fosse dovuto, il P.S.I., di fronte a tanta confusione che non promette niente di buono per le istituzioni, propone oggi una propria candidatura alla carica di sindaco nella persona di Massimo Fornaciari di cui nessuno può mettere in discussione l’integrità morale e la preparazione già evidenziata in delicati settori della pubblica amministrazione.
6°)A chi obietta che occorre pensare ai programmi e poi alle persone, il P.S.I. risponde che sono le persone a far marciare i programmi su cui non è mai stato difficile trovare un accordo, salvo poi sconfessarlo alla prima occasione.
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