Cristicchi contestato al Teatro Aurora, Scaletti: "Piena solidarietà, racconta con estrema delicatezza la storia di italiani costretti a lasciare le loro case e i loro affetti"

Cristina Scaletti

"Piena solidarietà a Simone Cristicchi, che nel suo spettacolo racconta con estrema delicatezza la storia di italiani costretti a lasciare le loro case e i loro affetti". Così l'assessore alla cultura Cristina Scaletti è intervenuta sulle contestazioni durante lo spettacolo di Simone Cristicchi al Teatro Aurora di Scandicci.

Lo spettacolo, Magazzino 18, racconta dell'esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia ed è stato programmato da Fondazione Toscana Spettacolo e Scandicci Cultura. "Cristicchi ha portato in scena questo spettacolo – ha detto l'assessore Scaletti - proseguendo un lavoro di ricerca che l'ha portato, negli anni, a frequentare molti confini delle vite degli uomini.

Il 27 gennaio è stato il giorno della Memoria per non dimenticare le vittime della Shoah e il suo orrore e il 10 febbraio si celebra il "Giorno del ricordo", per non dimenticare la tragedia delle foibe e dei profughi.

Davanti all'orrore, allo sterminio, alle stragi, di qualsiasi tempo e in qualsiasi luogo non può esserci che un'azione condivisa nel ricordare e nel raccontare le colpe e le responsabilità, per creare quella memoria collettiva che la Regione Toscana si impegna a perseguire, investendo sulla cultura e sulle politiche della memoria". "Anche spettacoli come quello di Cristicchi – ha concluso - contribuiscono a diffondere questa cultura e con linguaggi innovativi che aiutano a far crescere questa consapevolezza, anche tra i giovani. Perché non si ripeta l'orrore e per costruire un'Europa di democrazia e tolleranza".

Il Presidente della Commissione Cultura al Senato Andrea Marcucci

Il Presidente della Commissione Cultura al Senato Andrea Marcucci ha espresso "vicinanza a Simone Cristicchi, artista innovativo e garbato, che ha subito arroganti contestazioni da parte di manifestanti contrari alla messa in scena dello spettacolo sulle Foibe". "Si tratta di un atto di grave intolleranza - prosegue Marcucci -che va condannato. Un lavoro come 'Magazzino 18 - conclude - può aiutare a diffondere pagine delle nostra storia troppo spesso dimenticate."

Fonte: Regione Toscana

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