Pirelli, Rossi: "Pronti ad incontrare la nuova proprietà Bekart"

"Faremo tutto il possibile per accompagnare richieste più che legittime per salvaguardare un'azienda di eccellenza assoluta"


La Regione è vicina ai lavoratori della Pirelli e pronta a sostenerli affinché siano estese al massimo le garanzie occupazionali anche in presenza di un cambio di proprietà. Allo stesso tempo è pronta a incontrare entro breve tempo i vertici della Bekaert, la multinazionale che dovrebbe acquisire lo stabilimento di Figline Valdarno.

E' questo, in sintesi, quanto ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi alla rappresentanza sindacale della Pirelli durante un incontro svoltosi nel primo pomeriggio di oggi presso il municipio di Figline e Incisa e convocato per fare il punto sulla complessa vertenza.

Rossi ha inoltre informato la Rsu e le organizzazioni sindacali di non aver ancora ricevuto alcun invito per l’incontro istituzionale previsto in sede ministeriale prima che avvenga la cessione di Pirelli al gruppo Bekaert ed ha fatto presente che la Regione si impegnerà con ogni mezzo a  disposizione per far si che l’attività produttiva rimanga nel Valdarno e che sia garantito almeno per 5 anni il mantenimento dei livelli occupazionali.

Il presidente ha raccolto le preoccupazioni delle maestranze per le conseguenze di questo cambio al timone dopo 52 anni, e per la delicata trattativa sulle condizioni per la transizione, legata alle garanzie occupazionali (i lavoratori le chiedono per almeno 5 anni) ma anche alla tenuta produttiva dello stabilimento: per questo i sindacati vogliono che Pirelli garantisca di continuare a acquisire la 'steel cord (una cordicella metallica per la fabbricazione dei pneumatici, prodotto di eccellenza dello stabilimento valdarnese) a Figline.

"Faremo tutto il possibile – ha detto Rossi - per accompagnare richieste più che legittime per salvaguardare un'azienda di eccellenza assoluta, con un patrimonio di competenze ed elevate professionalità che non può andare disperso".

Nei confronti di quella che dovrebbe essere la nuova proprietà belga, la Bekaert, leader nella trasformazione del filo d'acciaio e dei rivestimenti, Rossi ha annunciato ai lavoratori di voler incontrare i responsabili della multinazionale. "Rappresenteremo loro la piena disponibilità dell'istituzione regionale ad accogliere ogni azione volta a favorire la loro presenza sul territorio. Quest'anno, per esempio, anticiperemo circa 100 milioni di euro per dare continuità ai finanziamenti comunitari: gran parte di questi fondi saranno destinati a favorire investimenti su ricerca, innovazione, formazione". "La nostra azione di vicinanza a tante grandi aziende come questa – ha aggiunto il presidente - ha fatto sì che in molti casi queste si siano radicate nel nostro territorio. Mi auguro davvero che questa possibilità si possa realizzare anche con Bekaert".

I sindacati hanno apprezzato la disponibilità della Regione ma la situazione rimane preoccupante: "Non possiamo decidere chi sarà il prossimo datore di lavoro e capiamo le esigenze di mercato ma non permetteremo che si risponda a queste a discapito solo dei lavoratori; Pirelli è una multinazionale italiana e chiediamo tutele per i lavoratori di questo Paese" ha commentato il Segretario della Fiom Cgil di Firenze, Daniele Calosi.

La Pirelli è un polmone produttivo molto importante per il Valdarno: lo stabilimento, nel quale si concentrano ricerca, sviluppo e produzione, dà lavoro a 396 addetti diretti e a un indotto di circa 200 persone.

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