
Dopo il crollo di mattoni di domenica sera alla ex Vitrum di Empoli, ci è venuta la curiosità di cercare nell'archivio di gonews.it quello che c'è di legato al rudere posto nel cuore della città. E il materiale non manca, non mancano i proclami, i progetti, i discorsi, le idee, le proposte e via e via. Mancano ancora i fatti, ma questo è sotto gli occhi di tutti.
Di Vitrum si parla già il 31 dicembre 2009, quando il sindaco Luciana Cappelli lancia il primo appello alla Cooperativa Edificatrice Ricasoli a.r.l. di Prato, proprietaria dell’area. Si parla addirittura di spazio residenziale e commerciale, forse con un parcheggio a due piani, fanta-architettura. Il 23 aprile 2010, infatti, ci risiamo coi discorsi. Ancora il primo cittadino, in occasione della presentazione di un'idea per l'area dei ragazzi dell'istituto Ferrari-Brunelleschi ripete: "Invito la proprietà della ex Vitrum a mettersi rapidamente a dare seguito a quel progetto che ormai da tanti anni è stato approvato. La ex Vitrum è in un luogo strategico per Empoli e credo che le condizioni per il recupero della vecchia vetreria ci siano. Vediamo cosa è possibile fare per arrivare presto all’obiettivo". Invito caduto nel vuoto.
Poi, infatti, silenzio fino all'8 dicembre del 2011 quando, essendo passati quasi due anni, si pensa che si cominci a muovere qualcosa. Ed in effetti è così ma a muoversi non sono gli operai per lavorare, bensì i mattoni che cadono. gonews.it titola infatti: "Cadono mattoni e calcinacci dall'esterno della ex Vitrum, transennata l'area Interviene la polizia municipale. Intanto del recupero di quest'opera non se ne parla pubblicamente da oltre un anno e mezzo". Poi solita storia, cala ancora il silenzio fino al 26 gennaio quando, notizia fresca fresca, altra caduta di calcinacci e Gonews titola: "Crollo alla ex Vitrum, polizia municipale e vigili del fuoco transennano di nuovo il marciapiedi di via Ricasoli. Ora una relazione all’ufficio tecnico2.
Insomma, a distanza di quattro anni da quella fine d'anno del 2009, gli unici a divertirsi con l'area sono stati i fratelli Livi che ci hanno fatto volare sopra un drone offrendo poi alla cittadinanza un video spettacolare per le riprese, vergognoso per lo stato nel quale versa l'area. Come spesso accade in Italia, mentre la politica parla, i mattoni continuano a cadere. Per fortuna mai in testa a qualcuno. Almeno per ora.
Marco Mainardi
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