
Domenica 19 gennaio circa 200 persone si sono divertite assistendo alla commedia comica dal titolo “Assassinate la zitella”, rappresentata dalla Compagnia teatrale La Nave al Cinema Mignon di Montelupo ed organizzata dall'Auser di Montelupo in collaborazione con lo stesso.
Con grande sensibilità Auser e Cinema Mignon, fedeli ai principi ispiratori del proprio impegno civile, hanno dimostrato grande sensibilità sui temi della promozione della legalità e dell’impegno nel contrastare ogni situazione che mostri vicinanza con il mondo della mafia, decidendo di devolvere l'incasso dello spettacolo teatrale di domenica 19 gennaio al Presidio Libera “Nadia e Caterina Nencioni” di Empoli, il quale ha recentemente avviato la sua attività.
È per questo motivo che noi volontari li ringraziamo con grande calore!
I fondi devoluti al Presidio saranno utilizzati nella promozione di iniziative dedicate alla legalità e all'antimafia, quali la partecipazione alla Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime di mafia che si terrà il 22 Marzo a Latina e l'anniversario della Strage di Via dei Georgofili, il prossimo 27 Maggio a Firenze, le prime due occasioni di una presenza che si svilupperà nel corso di tutto l’anno.
Grazie a tutte le persone che hanno partecipato e un ringraziamento speciale a tutti i volontari del dell' Auser e del Cinema Mignon che hanno speso parte del loro tempo libero per l'iniziativa: decidendo di devolvere i fondi in favore dell'antimafia hanno dimostrato, ancora una volta, che la Bellezza della solidarietà è un valore intrinseco e irrinunciabile del nostro territorio, ed è in questo concetto di “bellezza” che ci rispecchiamo anche noi:
"Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”
Peppino Impastato
Fonte: Presidio Libera Empoli
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