
E’ operativa la nuova casa-famiglia per la salute mentale che la Fondazione Pisa, attraverso la Fondazione di scopo Dopo di Noi a Pisa ONLUS, ha acquistato e, dopo un’appropriata ristrutturazione, ha messo a disposizione della locale ASL e della Società della Salute per consentire la realizzazione di un compiuto programma socio sanitario di riabilitazione e di reinserimento sociale destinato ad adulti con pregressi problemi psichiatrici.
Si tratta di una palazzina indipendente di due piani fuori terra posta nel Comune di Pisa, località Riglione, destinata ad ospitare massimo 8 persone affette da disturbi psichici che, assistite da personale specializzato appositamente destinato dalla ASL, affronteranno un’esperienza di vita familiare autonoma finalizzata al loro pieno reinserimento sociale.
La struttura si sviluppa su due piani: al piano terra la parte a giorno con una cucina abitabile, la sala da pranzo, un salotto ed una stanza oltre ad un bagno mentre al piano superiore ci sono quattro stanze da letto e due bagni.
La predetta struttura abitativa si aggiunge a quella già operante, pure acquistata e ristrutturata a cura della Fondazione, sita nel Comune di Pontedera costituita da un appartamento che consente di ospitare fino ad un massimo di 4 assistiti inseriti nel medesimo programma di reinserimento sociale.
Entrambe le unità immobiliari, individuate sulla base delle specifiche logistiche e di posizionamento fornite dagli specialisti del servizio psichiatrico della ASL d’intesa con la Società della Salute, sono inserite in un contesto abitativo dinamico che agevola la socializzazione ed evita quindi la marginalizzazione.
Alla realizzazione di questa iniziativa la Fondazione Pisa ha destinato risorse per 800mila euro, demandando l’esecuzione degli atti di acquisizione e di adeguamento delle due predette unità immobiliari, nonché la successiva concessione in comodato alla ASL, alla Fondazione Dopo di Noi a Pisa – ONLUS quale ente strumentale di diritto privato appositamente costituito per operare interventi diretti a favore delle categorie deboli del territorio di riferimento.
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“La Fondazione Pisa - commenta l’avvocato Pugelli, Presidente della Fondazione Pisa - ha sempre dedicato attenzione e considerazione alle esigenze di categorie sociali deboli, impegnandosi per promuovere adeguate iniziative capaci di risolvere anche i problemi più delicati.
In questo ambito si inserisce il presente progetto che è finalizzato a consentire il reinserimento sociale di persone affette da patologie psichiche.
Pertanto, con questa iniziativa, realizzata assieme alla ASL e alla Società della Salute, si arricchisce la disponibilità delle strutture di diverso livello assistenziale a carattere residenziale e semi residenziale presenti nella zona pisana, un sistema reso pertanto oggi più adeguato e forte.”.
“Gli ospiti che sono inseriti in questo percorso riabilitativo gestito dal nostro personale medico e dagli educatori; devono prendere confidenza con la nuova casa, imparare gradualmente a sentirla propria, - commenta Cecchi, Direttore della SdS - però già adesso sono entusiasti, stanno già pensando ad attrezzare un laboratorio per sistemare il giardino e realizzare un piccolo percorso aromatico.”.
“Dopo l’apertura del nuovo Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura e il finanziamento dei lavori di ristrutturazione del Centro Diurno di San Frediano a Cascina, - nota Damone, Direttore Generale ASL – confermiamo con questa iniziativa il nostro impegno ad investire sulla qualità e sicurezza secondo una logica di collaborazione e sussidiarietà che premia il lavoro svolto con la Società della Salute di Pisa, un impegno tanto più significativo perché realizzato in questi momenti di forti riduzioni dei finanziamenti.”.
Fonte: Fondazione Pisa
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