
Bollicine protagoniste in un rito elegante quanto antico.
Per sottolineare una ricorrenza importante oppure una serata tra amici.
Spumante e champagne rappresentano la voglia di brindare e se a questo aggiungiamo qualcosa di spettacolare l’effetto è garantito.
A dirigere, in una perfetta sequenza di stile, il sabrage, dal francese sabre, che significa appunto sciabola - quindi sciabolare- il Chevalier Sabreur de la “Confrérie du Sabre d’Or” di Reims Gabriele Massa.
Si possono apprezzare tecnica e precisione di questa arte vedendo all’opera Gabriele: la lama scivola decisa sulla bottiglia e in maniera veloce punta verso il collo, il tappo salta con un effetto scenografico da far esplodere l’applauso.
Le regole sono molto precise e vanno seguite in maniera puntuale e dunque non è opportuno improvvisare.
Esperto professionista che ho avuto modo di conoscere durante alcune manifestazioni in Toscana, il Master Sommelier di Capri ha iniziato ad appassionarsi allo Champagne nel 2009 tanto da diventare in breve tempo “Cavaliere Sciabolatore” con la tradizionale cerimonia dell’ intronizzazione e riconoscibile dal collare con il porta-tappo dorato contenente il primo tappo sciabolato.
La pratica è nata in Francia dove la cavalleria di Napoleone, per festeggiare una vittoria, usava aprire le bottiglie con la propria sciabola. Proprio in Francia ha sede il nucleo storico, mentre la Confrérie in Italia è stata costituita nel 2005.
Gabriele Massa, nato nell’isola più affascinante d’Italia, è food and beverage manager oltre che sommelier dal 2001 e proprio la volontà di portare nella sua terra d’origine questa professione lo ha indotto a conseguire il diploma e successivamente a prendere la guida dei corsi come delegato.
Per sua stessa ammissione “il vino traduce il lavoro e la passione dei viticoltori, la tradizione del raccolto, l’amore verso la terra e l’agricoltura. Ma soprattutto il vino rappresenta il made in Italy nel mondo”. Un mondo che Gabriele ha girato proprio per comunicare il vino e la sua cultura, con competenza e professionalità, un prodotto che rappresenta la tradizione e l’economia del nostro territorio.
“Siamo tutti ormai convinti di quanto sia necessario promuovere la conoscenza del vino e del cibo inteso in tutte le sue sfaccettature, con consapevolezza e intelligenza. La professionalità in questo caso è fondamentale, per educare a bere bene e con conoscenza”.
Le serate che organizza sono un modo non solo per apprezzare questo prodotto, la sua cultura, di luoghi, cibi e persone impegnate a valorizzarlo ma anche e soprattutto per approfondire le conoscenze sul settore vitivinicolo.