
Gli interventi alle aree verdi saranno finanziati con un investimento di spesa complessiva di circa 107.552 euro
Si chiama Rhynchophorus ferrugineus, meglio conosciuto come Punteruolo rosso della palma, per la sua livrea di colore rosso scuro e per la sua attitudine ad attaccare numerose specie di palme e sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle palme ornamentali presenti nei giardini pubblici e privati delle aree litoranee della regione.
I primi rilevamenti dell’infestazione nel territorio comunale sono avvenuti nella seconda metà del 2013 su aree private nella zona di Porta Lucca (Via di Gello, Via Fabio Filzi, Via Nazario Sauro Via XXIV Maggio Via Randaccio) ed al Villaggio del CEP (Via Vasari) e su di un’area pubblica in Via Conte Fazio.
In particolare sono risultate colpite una palma in un area pubblica di via Conte Fazio e 6 esemplari in aree private di Via di Gello, Via Fabio Filzi, Via Nazario Sauro, Via XXIV Maggio, Via Randaccio, Via Vasari. La palma di via Conte Fazio verrà abbattuta la prossima settimana per evitare contagi con le aree vicine, mentre per gli esemplari delle arre private sono iniziate le procedure previste dalla normativa, che tra l’altro stabilisce “ l’obbligatorietà della lotta al Punteruolo” e prevede sanzioni specifiche nei casi di non osservanza. La palma abbattuta non verrà sostituita, perché nell’area in cui è cresciuta esiste già numerosa vegetazione. Verranno invece piantumate altre piante nelle aree verdi del quartiere
Le palme attaccate dall’insetto non sono piante autoctone, furono introdotte all’inizio del secolo scorso probabilmente in concomitanza con le esperienze coloniali.Furono collocate principalmente nei giardini degli ospedali, vicino alle stazioni ferroviarie, nei parchi pubblici.
Nel comune di Pisa sono state censite n. 60 piante di Phoenix canariensis in aree pubbliche (escluso i plessi scolastici)
n. 1 Via Milazzo
n. 1 P.za Sardegna
n. 4 Via Giotto
n. 2 Via due Arni
n. 10 Via Conte Fazio – Aurelia
n. 1 Via Aldo Moro
n. 8 Marinai d’Italia
n. 4 Via Bonanno
n. 3 Largo San Zeno
n. 4 Rotatoria S. Zeno
n. 6 Largo Duca d’Aosta
n. 1 Parco Don Bosco
n. 1 P.za Caduti di Cefalonia
n. 3 Via Spartaco Carlini
n. 4 Giardino Scotto
n. 1 S. Ermete Villaggio
n. 1 CEP -
n. 2 Villaggio I Passi
n. 1 Via di Padule
n. 2 Villaggio Quarantola
“Il fenomeno inizia ad affacciarsi anche nel nostro territorio- ha dichiarato il vicesindaco Paolo Ghezzi- ma l’esperienze analoghe di lotta al cancro colorato del platano e il matsucoccus feytaudi del pino marittimo ci consente di affrontare il fenomeno in modo corretto. Adotteremo tutte le misure necessarie per evitare di abbattere le piante e dove è inevitabile faremo in modo che vengano sostituite”
Secondo il dott. Nicola Musetti, coordinatore degli interventi di lotta al punteruolo rosso del Servizio Fitosanitario della Regione Toscana è estremamente “importante in questa fase la circolazione delle informazioni per intervenire precocemente sul fenomeno”.
Caratteristiche generali del manifestarsi della malattia , tipologia di disinfestazione, competenze, normativa
Il punteruolo rosso è un coleottero curculionide originario dell’Asia meridionale e della Melanesia e risulta molto dannoso per numerose specie di palme. Nel 1994 l’insetto è comparso per la prima volta in Spagna. La prima segnalazione in Italia, Toscana compresa, è del 2004. Nel gennaio 2011 è stato ritrovato nei dintorni di Lucca e da lì si è diffuso a nord in Versilia e nel 2012 nei comuni di Montignoso, Massa, Carrara, e Calci. Le specie più colpite sono la Phoenix canariensis, la Phoenix dactilifera e la Phoenix robeleinii.
L’insetto vive all’interno della palma dove svolge completamente il suo ciclo vitale. Gli adulti, che vivono fino a sei mesi, sono in grado di compiere voli fino a un chilometro. Le femmine depongono le uova (in media 200) in piccole cavità del tronco. Dopo 2-5 giorni dalla ovideposizione nascono le larve che si introducono nella palma cibandosi dei tessuti della stessa e scavandovi gallerie, giunte a maturità si impupano danno origine agli adulti.
L’intero ciclo dura circa 4 mesi e nella stessa pianta si possono sovrapporre più generazioni dell’insetto portando alla distruzione la pianta ospite.
I danni causati dalle larve sono visibili in una fase avanzata dell’infestazione. I sintomi esteriori dell’attacco dell’insetto sono rappresentati da un anomalo portamento della chioma che perde pian piano la verticalità del ciuffo centrale fino a manifestare una chioma “ad ombrello”.
E’ quindi necessario e mantenere le piante nelle migliori condizioni vegetative (potatura della vecchie foglie, potatura della foglie verdi solo se indispensabile e nel periodo invernale per individuare precocemente l’infestazione,prima dell’ingresso delle larve nelle piante
La lotta si basa principalmente sulla lotta chimica mediante irrorazione della chioma con insetticidi (registrati per l’impiego sulle piante ornamentali e quelli autorizzati dal Ministero della Salute ) o con interventi endoterapici (iniezioni diretta nel tronco, poco sotto la chioma, di soluzioni insetticide) da eseguirsi con ditte specializzate.
Sono allo studio tecniche di cattura degli adulti con trappole a ferormoni o con l’uso di entomoparassiti.
Una volta che la pianta è stata compromessa il metodo più sicuro per l’eliminazione di tutti gli stadi di sviluppo presenti sulla pianta e prevenire il proliferare dell’insetto sulle piante vicine è l’abbattimento della pianta, che comprende anche il successivo smaltimento e distruzione (cippatura, ed incenerimento in siti autorizzati, da effettuarsi previo rilascio delle autorizzazioni fitosanitarie di competenza del Servizio Fitosanitario Regionale e secondo le prescrizioni dettate dalla stesso.
Normativa
Misure di intervento d’emergenza sono previste dalla Comunità Europea con la Decisione 2007/365/CE “Misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione nella Comunità di Rhynchophorus ferrugineus”; In Italia è in vigore il DM 07/02/2011 “Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro il Punteruolo rosso della palma”
In conformità con la normativa comunitaria e nazionale la Regione Toscana ha adottato “Un piano regionale per contrastare la diffusione del Punteruolo rosso” e previsto piani di azione specifici relativi ai ritrovamenti.
Il Servizio Fitosanitario Regionale è l’organismo deputato al monitoraggio e al rilascio delle autorizzazioni fitosanitarie a cui i privati e le amministrazioni devono rivolgersi per effettuare tutte le operazioni di profilassi.
SFR via Pietrapiana, 30 – Firenze
Tel.055 4384076 – Fax 055 504383990
SFR via Roma, 3 – Pisa
tel. 050 80061 fax 050 503220
serviziofitosanitario@regione.toscana.it
www.regione.toscana.it
Interventi finanziati di potatura e abbattimenti straordinari
Il programma di attività nelle aree verdi e strade cittadine dei prossimi sei mesi prevede inoltre interventi di controllo e manutenzione straordinaria su platani e alberi ad alto fusto, pulizia aree e taglio rami pericolanti con un investimento di spesa previsto di circa 107.552 euro (iva esclusa). Questi interventi sono aggiuntivi rispetto ai servizi del global service del verde che riguardano invece le piante a basso fusto.
Sono già iniziate le potature delle piante ad alto fusto di piazza Dante; seguiranno l’area verde in via Don Bosco, piazza Santa Caterina, via Cimabue, parcheggio di via Norvegia, via Gamerra, via Piave e i pini di Marina di Pisa. Una particolare attenzione richiede l’intervento in piazza Santa Caterina, dove circa un anno fa è stato abbattuto un platano affetto da cancro colorato, con conseguente catalogazione della piazza come “zona a forte rischio di diffusione della malattia” e programmazione di controlli mensili e dove le potature devono essere eseguite secondo procedure particolari.
Grazie al monitoraggio continuo dello stato di salute dei platani, su un totale di 1120 esemplari presenti sulle aree pubbliche cittadine, sono inoltre risultati affette da cancro colorato 17 piante, distribuite tra Marina di Pisa, viale del Brennero, Viale delle Cascine e Lungarno Leopardi . Dai controlli effettuati le piante sono risultate cave e quindi pericolose per la sicurezza, pertanto andranno tagliate e sostituite secondo un programma e una tempistica diversa a secondo della zona.
Inoltre su richiesta delle Ferrovie verranno abbattute, per motivi di sicurezza, circa 80 piante cresciute lungo la linea ferroviaria Pisa Livorno, adiacente alla pineta di tombolo.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
<< Indietro