Il corpo di Paolo Atzeni ancora a Cortona: i figli in prognosi riservata al Meyer di Firenze. La moglie su facebook: "Ho visto la morte in faccia, proteggici da lassù"

Paolo Atzeni (da facebook)

Si trova ancora nel reparto di medicina legale dell’ospedale della Fratta di Cortona il corpo di Paolo Atzeni, il 34enne di Empoli che ha perso la vita ieri, domenica 5 gennaio, sulla Siena-Bettolle all’altezza dello svincolo di Pietraia, a causa di un incidente stradale. Il magistrato infatti oggi, giorno dell’Epifania, non si sarebbe ancora pronunciato sulla restituzione del corpo ai familiari, elemento che permetterebbe l’organizzazione delle esequie. Azteni, perito carrozziere alla Arval di Scandicci, stava andando da sua madre a Castiglione del Lago per festeggiare l’Epifania. Con lui, a bordo di un Fiat Ulysse, la moglie Claudia Papucci, 33 anni, e i figli gemelli di 4, un maschio e una femmina. L’incidente è avvenuto quando ormai la famiglia Atzeni era a due passi dall’arrivo, a pochissimi chilometri dall’uscita di Castiglione della E45. In ogni caso al momento si allontana l’ipotesi dell’autopsia in quanto la dinamica dell’incidente, nel quale non sono stati coinvolti altri veicoli, appare chiara dopo i rilievi eseguiti dalla polizia stradale della cittadina umbra.

Intanto la moglie Claudia, pur distrutta dal dolore ma fortunatamente uscita quasi indenne da quel terribile schianto contro un albero in cui si sono salvati anche i figli, si è armata di coraggio e ha affidato alla propria pagina facebook un messaggio.

Lei si trova sotto osservazione al Policlinico delle Scotte di Siena, mentre i bambini ieri sera intorno alle 20.30 sono stati trasferiti all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze: la prognosi è riservata, ma nessuno dei due rischierebbe la vita.

“Vi ringrazio tutti proprio tutti – ha scritto Claudia nel pomeriggio di oggi, lunedì 6 – Giuro che non avrei mai pensato di poter scrivere queste parole, in quel momento ho pensato che tutti e 4 saremmo morti. Ho visto la morte in faccia, soprattutto la tua ‘babbone’. Mi hai sempre detto che sono la più forte, la più super, la più brava e la più bella mamma del mondo e anche se non ci ho mai creduto più di tanto, da ieri lo sto provando a fare. Io e i bambini siamo ancora ricoverati, seppur in ospedali diversi, chi più complicato e chi meno, per fortuna nessuno rischia la vita. Proteggici da lassù e tienici uniti tutti e tre per sempre”.

Claudia sul proprio profilo di facebook ha pubblicato un fiocco nero listato a lutto e ha ricevuto una pioggia di messaggi di affetto e vicinanza da parte di amici e parenti. Molti di questi arrivano anche dalla Sardegna, terra di origine di Paolo Atzeni.