
"Il tentativo dei capigruppo di Forza Italia di San Miniato e di Santa Croce sull'Arno di presentare l'esito della prima votazione per l'istituzione dell'Unione dei Comuni del Valdarno Inferiore nei due consigli comunali come una loro vittoria e come una sconfitta del PD è di una miopia sconfortante.
La verità è che si è finalmente aperto in modo positivo nei consigli comunali di San Miniato e Santa Croce sull'Arno, e si aprirà nei primi giorni dell'anno anche in quelli di Castelfranco di Sotto e Montopoli, un processo di costruzione di un'aggregazione dei comuni che corrisponde alle richieste delle più importanti forze sociali e produttive del nostro territorio. Il fatto che siano previste più votazioni nei consigli nel caso che manchi una maggioranza dei due terzi è un giusto meccanismo di garanzia rispetto a una scelta istituzionale di questa portata e ha lo scopo di favorire una discussione adeguata anche tra le forze politiche e in sede istituzionale.
Si può sperare che questo consenta un approfondimento della discussione anche nel PSI, che a Santa Croce si è diviso sul voto, e in Rifondazione, che non dovrebbe continuare a opporre un no pregiudiziale a qualsiasi proposta. Al centro di questa discussione devono esserci domande come: è possibile una politica di sostegno alla qualificazione delle attività produttive del distretto conciario-calzaturiero, dal completamento dei sistemi di depurazione alle attività di promozione e di formazione alle scelte infrastrutturali, in un'ottica che sia quella dei comuni singoli? E può essere costruita a livello dei comuni singoli una politica di diversificazione del nostro apparato produttivo? I comuni devono presentarsi ognuno per proprio conto o tutti insieme di fronte alle scelte di riordino del sistema sanitario toscano?
Può esistere in questo territorio un polo di scuola media superiore che non abbia una dimensione comprensoriale? C'è qualche ragione per non mettere a disposizione dei cittadini su scala comprensoriale alcuni servizi, da quelli educativi a quelli socio-assistenziali? C'è una sola ragione di efficienza che sconsigli la gestione comune di alcuni servizi e di alcune parti degli apparati comunali, a fronte oltre tutto di consistenti finanziamenti regionali per i processi di aggregazione?
Di queste domande nell'intervento di Forza Italia non c'è traccia, al di là di preoccupazioni per l'aggravio della burocrazia che sono totalmente smentite dallo Statuto che viene posto in approvazione e di patetici tentativi di ricamare sulle assenze, giustificate e preannunciate, di alcuni consiglieri del PD. E l'assenza di una riflessione strategica su tutto ciò conferma che FI non ha nel nostro territorio una prospettiva di governo".
Massimo Baldacci, Coordinatore PD Zona Valdarno Inferiore
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