Per Natale ok regali al capo, ma che il valore sia modico

La sede dell'Asl 11 di Empoli (foto gonews.it)

Se siete dipendenti della Asl 11 e avete fatto qualche regalo di Natale a vostri superiori, speriamo abbiate letto prima le disposizioni in merito comunicate dall'azienda e, nel caso, speriamo che abbiate anche tenuto da parte scontrini o fatture. Infatti, se per caso non l'avete fatto e avete un po' esagerato in generosità, rischiate multe, sospensioni o addirittura il licenziamento. Su questo in via dei Cappuccini proprio non si scherza.
Come detto l'azienda, in ottemperanza all'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 sui doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i dipendenti della Azienda USL 11 Empoli, ha reso noto sul proprio sito il codice di comportamento. Fra le altre, una specifica sezione, per la precisione l'articolo 4, è dedicato a <regali, compensi e altre utilità>.

A leggerlo si scoprono cose curiose. Oltre a norme generali del tipo <non accettare regali o altre utilità salvo quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia>, il dipendente Asl <non accetta da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore>.Tutto, insomma, ruota intorno al modico valore perchè se uno vuol fare il regalo al suo superiore senza correre rischi deve sapere quanto è in soldoni. E il comma 5 interviene sul caso: <di modico valore si intendono quelle di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro, anche sotto forma di sconto. Un valore che va inteso su base annua>. E se arriva una cassa di Moet Chandon? Semplice: nel caso in cui uno riceva comunque dei regali fuori dai casi suddetti, ovvero non di modico valore, questi devono essere <immediatamente messi a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali. Il dipendente è tenuto a darne comunicazione scritta, entro 10 giorni dal ricevimento, al proprio dirigente responsabile e al Responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione, che d’intesa con la direzione aziendale definiranno, con atto scritto e motivato, l’utilizzo di quanto ricevuto dal dipendente a fini di interesse pubblico>. E alla fine ci sono anche le sanzioni. Si va dalla censura scritta o 200 euro di multa, alla sospensione al servizio da 11 giorni a 6 mesi per finire, in caso di reiterata violazione, il licenziamento con preavviso.
Ricapitolando: il dipendente non accetta regali se non di modico valore da un proprio subordinato, il subordinato non fa regali, se non di modico valore, al sovraordinato. Il caso che un sovraordinato faccia un regalo a un subordinato non è invece previsto, chissà perchè.
Insomma, si scherza davvero poco in casa Asl. Bottiglie, cesti di dolci o di frutta, panettoni e pandori devono essere ben soppesati dal dipendente se decide di fare un regalo al proprio superiore. E, soprattutto, bisogna fare bene i conti perchè il calcolo si fa su base annua e quindi, se fate un regalo a Pasqua e uno a Natale, li dovete sommare. Beccare una multa o perdere il lavoro per un paio di casse di champagne sarebbe davvero difficile da digerire. Altro che bollicine.

Marco Mainardi