
E' partita ufficialmente la raccolta di firme per riportare il liceo 'Marconi' a San Miniato, ormai da anni trasferito in uno degli edifici dell'interporto di San Donato a causa dell'inadeguatezza della sede storica di via Catena. Ne danno notizia questa mattina (martedì 24 dicembre) i quotidiani locali.
La petizione è promossa dall'ex consigliere comunale Mario Rossi, il popolare 'Maglietta'. Per il momento si può firmare presso la Pro Loco di San Miniato e nei locali dove è stato allestito il presepe artistico, realizzato proprio da Rossi, nel palazzo del seminario sanminiatese. Nei prossimi giorni tuttavia dovrebbero essere allestiti gazebo e individuati altri punti dove poter firmare.
Questa raccolta firma riporta a galla una questione annosa e complessa, che la futura Unione dei comuni del Valdarno dovrà sicuramente affrontare e cercare di risolvere: il polo scolastico comprensoriale. La politica lo vuole tutto alle porte del centro storico di San Miniato ed essenzialmente per due motivi: da una parte perchè sul colle di Federico c'è già il moderno e funzionale istituto tecnico 'Cattaneo'; dall'altra perchè solo con la presenza dei servizi - e la scuola superiore è indubbiamente uno di questi - San Miniato potrà contare ad avere una sua vitalità e soprattutto un ruolo ben preciso tra le varie località del comprensorio del Cuoio. Il fronte dei sì però non è così compatto, visto che i docenti del 'Falchi' di Montopoli (l'ex magistrale) avrebbero preferito, per esempio, un trasferimento all'interporto dopo la sfratto dal Santa Marta invece della provvisoria collocazione all'istituto comprensivo 'Galilei', sempre a Montopoli.
Detto questo, l'ipotesi di un polo scolastico del Valdarno a San Miniato rimane la più accreditata ma l'incognita sono i tempi: per riportare il liceo 'Marconi' all'ombra della rocca intanto va costruito un nuovo edificio, magari sempre in via Catena, che poi in futuro possa ospitare anche il 'Falchi'. Servono tra i sei e gli otto milioni di euro. Risorse che magari la futura Unione dei comuni, il cui statuto e atto costitutivo saranno al vaglio dei vari consigli comunali tra pochi giorni, sarà in grado di catalizzare.
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