Nelle mense universitarie il cibo che avanza non viene buttato: ecco un progetto di solidarietà

La convenzione tra DSU e le due cooperative garantisce continuità al progetto Homeless


Nelle mense universitarie di Pisa il cibo che avanza non viene buttato, ma destinato a chi ne ha bisogno, attraverso il progetto Homeless, promosso dalla Società della Salute e reso operativo dalle cooperative “Il Simbolo” e “Il Cerchio”.

Il DSU Toscana, grazie alla cosiddetta Legge del Buon Samaritano che disciplina la distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale, collabora con chi si occupa di dare assistenza a chi ha più bisogno, rendendo così un servizio sociale ed eticamente rilevante.

I pasti consegnati nell'ultimo triennio sono aumentati nel tempo: dai circa 10.800 del 2011, ai 14.400 del 2012, fino ai 17.900 del 2013 (metà del mese di dicembre) e le consegne dei pasti sono passate dalle due originarie alle cinque attuali.

La convenzione tra DSU e le due cooperative garantisce continuità al progetto Homeless, grazie al quale giornalmente trovano sostegno circa ottanta persone senza dimora, e dà un contributo alla rete di servizi dedicati alle persone in difficoltà, che vede impegnati nel territorio pisano soggetti pubblici, cooperative sociali e associazioni di volontariato.

«La collaborazione con Comune, Società della Salute e Cooperative ha consentito al DSU di dare una mano a chi ha bisogno, senza alcun costo per la collettività ed evitando lo spreco di risorse alimentari in un momento in cui la crisi economica morde pesantemente un numero sempre più grande di persone» ha commentato Simone Consani, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario

Fonte: ARDSU

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