
Francesca Nocchi premiata tra i fotografi mentre un contributo aiuterà i senza fissa dimora di Frate Jacopa
Lo sport, pur con principi base unici per tutti, basati su impegno, generosità, programmazione, non è uno solo, ma ha migliaia di sfaccettature. E decine di angoli di lettura e impegno differenti. E’ quello che ben emerge da una bella edizione, la diciassettesima, del Premio Internazionale “Le Velo – L’Europa per lo sport” che nel suggestivo scenario della Fattoria Il Palagio di Scarperia.
“Ancora un volta, ha detto il senatore Riccardo Nencini, ideatore del Premio, la giuria ha scelto atleti ma soprattutto uomini di grande valore, che vanno ad arricchire un albo d’oro già ricchissimo. Non è difficile far partire un premio, ma farlo proseguire negli anni, farlo marciare con le proprie gambe, rinnovarlo nei contenuti. Della giuria iniziale siamo rimasti solo io, Leonardo Manzani e Alfredo Martini, perché, necessariamente, abbiamo cercato temi differenti, ed in questo ringrazio i ragazzi della Periscopio Comunicazione per il loro lavoro. Ma credo che anche quest’anno il lavoro di selezione abbia dato buoni frutti. Senza dimenticare la solidarietà, che anche quest’anno assorbe quasi completamente le sponsorizzazioni del Premio, che permette di ben sottolineare l’aspetto positivo dello sport, che nei confronti dei più bisognosi deve dimostrare il proprio vero spirito di squadra. Per aiutare quel lavoro, oscuro, di tanti volontari, che operano ogni giorno, lontani dai riflettori, come tante storie di sport, che purtroppo, non emergono mai abbastanza e che con questo riconoscimento cerchiamo ogni anno di elevare.”
In una sala stracolma, con anche presenze di giovani atleti della Fortis Juventus, della Mugello Nuoto e della Gastone Nencini, si è iniziato con la presentazione del progetto Bikemood, un modo di valorizzare il territorio mugellano, attraverso la mountain bike, tra sport, turismo e natura per poi premiare i vincitori del concorso fotografico “Scatti”, ovvero la pisana Francesca Nocchi, che si è aggiudicata il primo premio della giuria, coordinata dal responsabile fotografico dell’USSI Toscana, Fabio Muzzi, con “In the sky”, suggestiva immagine, scattata su una spiaggia californiana, e Gaetano Catalano, giunto al secondo posto con “Benvenuti a Firenze”, legata agli ultimi mondiali di ciclismo. Foto che sono state donate al Comune di Barberino di Mugello, che, come ha annunciato il sindaco Carlo Zanieri, saranno a breve protagoniste di una mostra all’interno del Palazzo Pretorio.
Toccante anche il momento legato alla solidarietà, guidato dalla referente di zona Telethon Paola Leoni (che ha tra l’altro ricevuto una serie di litografie che saranno messe all’asta per la ricerca), con il contributo al Progetto Frate Jacopa, del quale il Direttore Marcello degl’Innocenti ha spiegato le crescenti necessità ed il sempre maggior numero di senza fissa dimora che, in un periodo di crisi, vede aumentare giornalmente le esigenze e le richieste da parte dei suoi “ospiti”, anche in un territorio come il Mugello.
E poi la premiazione vera e propria: l’ACF Fiorentina, con il suo Stadium Manager, Maurizio Francini, che ha spiegato l’impegno alla diffusione del fair play ed il progetto di stadio senza barriere, testa di ponte a livello nazionale per quella che dovrà essere una nuova immagine del calcio; il Basket Le Mura Lucca, con il suo presidente Rodolfo Cavallo, che ha raccontato l’importanza di una programmazione e gestione oculata, alla base della rapida ascesa ai vertici del basket femminile italiano da parte della società lucchese, che ha, cosa di cui inorgoglirsi, avuto soprattutto una esponenziale crescita nel settore giovanile; e poi Simone Ciulli, che ha raccontato il suo passaggio da atleta normodotato, alla forte esperienza paralimpica che lo ha elevato ai vertici europei, e l’impegno di questa disciplina per crescere; e poi Camila Giorgi, timida davanti al microfono come esuberante e decisa in campo, che ha raccontato il suo costante impegno, fatto di 7 ore giornaliere di allenamento per arrivare ai vertici del tennis mondiale, con la speranza di ottenere grandi risultati e, magari di entrar a far parte stabilmente della forte squadra di Fed Cup; infine Angelo Zomegnan e Francesco Pancani, che, ognuno dal loro punto di vista, di grande organizzatore e di cronista, hanno raccontato come il ciclismo si sia trasformato, senza però spegnere le passioni e come debba riscoprire le proprie basi, fatte di impegno ed “eroismo” come strumento per trovare continuità e rinnovare gli entusiasmi .
Un’occasione dunque, conviviale e serena, per ammirare “tutti i colori dello sport”, e nello stesso tempo del territorio, il Mugello, che da sempre il premio ospita, buon viatico per le prossime festività e per la nuova stagione di tutti i protagonisti, che hanno trovato in questo abbraccio virtuale un ulteriore stimolo per le loro attività.
Fonte: UFFICIO STAMPA Premio Internazionale LeVelo - L'Europa per lo sport
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