Un convegno sulla disabilità come condizione esistenziale con il Giardino Sottovico. Il sindaco Semplici: "Dobbiamo credere nei sogni, soprattutto in questa fase storica"

Uno dei momenti dell'incontro dell'associazione Sotto Vico sul tema della disabilità

La giornata è stata dedicata ai ragazzi disabili: "L'obbiettivo di questa giornata è principalmente lo stare insieme, impegnarsi in qualcosa in cui si crede, perchè solo insieme e con l'aiuto degli esperti possiamo provare a gettare il cuore al di là dello steccato nella vita di tutti i giorni"


 

Uno dei momenti dell'incontro dell'associazione Sotto Vico sul tema della disabilità

Uno dei momenti dell'incontro dell'associazione Sotto Vico sul tema della disabilità

Il Rotary Club Valdelsa assieme all’Associazione Culturale “Il Giardino Sottovico”, con il patrocinio del Comune di Barberino Val d’Elsa, e grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Firenze, dell’Azienda ospedaliera universitaria senese, della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, hanno organizzato sabato 14 dicembre un convegno dal titolo “Vietato calpestare i Sogni” presso il “Circolo Arci Bird” a Vico d’Elsa.

 

I numerosi e qualificati interventi dei relatori sul tema della disabilità e dell’approccio delle famiglie a questo modo di vivere, hanno intrattenuto un pubblico così numeroso da superare le aspettative degli organizzatori.

Tra questi Luigi Lisi, presidente dell’Associazione Il giardino Sottovico, che ha realizzato insieme a ragazzi diversamente abili e ad appassionati ed esperti l’Orto Botanico di Vico d’Elsa.

Lisi ha sentitamente ringraziato il Rotary Club Valdelsa e il Presidente Pietro Arrigoni, passando poi il microfono ad Andrea Giolitti che ha spiegato in poche parole il senso del convegno:

“L’obiettivo di questa giornata dedicata ai ragazzi disabili è principalmente lo stare insieme, impegnarsi in qualcosa in cui si crede, aprirsi gli uni con gli altri, perché solo insieme e con l’aiuto di esperti possiamo provare a gettare il cuore al di là dello steccato nella vita di tutti i giorni”

 

Profondo anche l’intervento del sindaco di Barberino Val d’Elsa, Maurizio Semplici “Riconosco il lavoro dell’associazione Il giardino Sottovico – ha spiegato - che noi come amministrazione abbiamo sempre supportato. In una fase in cui i finanziamenti legati al servizio alla persona sono così scarsi è meraviglioso trovare una realtà importante come quella di Vico.

Valori grandi come quelli proposti oggi che sbocciano dai sentimenti dei cittadini rappresentano un enorme patrimonio, indispensabile soprattutto in questo momento storico.

È proprio vero che è vietato calpestare i sogni, ma dirò di più, bisogna anche crederci nei sogni, come abbiamo fatto noi per Il giardino SottoVico che da una discarica abusiva è diventato un Orto Botanico grazie a voi, ma anche perché ci abbiamo creduto insieme.”

 

Di carattere filosofico, scientifico, psicologico e giuridico gli altri interventi che si sono susseguiti moderati da Giuseppe Frizzi e di Daniela Fratini, Patrizia Domenichini, Benedetta Vallesi, Stefano Brizi, Youssef Haiek, Claudio De Felice, Andrea Angela e Benedetta Giuntini e per concludere un divertente excursus storico culturale del famoso illustratore Roberto Innocenti attraverso le sue tavole dedicate al mondo di Collodi e non solo.

 

Ecco le riflessioni dell'incontro del professor Claudio De Felice:

Credo che della giornata di ieri a Vico  d’Elsa ci resteranno ricordi di immagini e sensazioni indelebili. Il Dr. Giuseppe Frizzi ha coordinato magistralmente il convegno “Vietato Calpestare i Sogni” lungo il filo aureo delle parole scritte dalla moglie Dr.ssa Eva Fossi. Nella prima parte del convegno abbiamo sentito da vari punti di vista quanto sia importante la centralità della persona quando si affronta il tema della disabilità e sarà difficile dimenticare il titolo “Io sono Io Sogno” di Daniela Fratini in cui è racchiusa tutta l’importanza del meeting di Vico. Bastano pochi passi per vedere questo sogno realizzato in una delle serre di piante grasse più grandi d’Europa per giunto costruita su una ex-discarica abusiva e su un terreno ad elevato rischio idro-geologico.  Nella seconda parte della mattinata ci siamo emozionati seguendo l’emozione del Direttore della Neuropsichiatria infantile, Joussef Hayek nell’affrontare quotidianamente le sindromi dello spettro autistico che sono passate dal ruolo-cenerentola di malattia neuropsichiatrica infantile a quello maggiore ed urgente di autentica malattia sociale con la frequenza sbalorditiva di 1 caso ogni 88 soggetti in età pediatrica. Personalmente ho cercato di raccontare questa nostra personale “avventura scientifica in corso” nel mondo della sindrome di Rett e nell’autismo infantile. Anche il nostro gruppo di ricerca ha inseguito un sogno. Ho tentato di svelare il complesso e faticoso “dietro le quinte” incorporato all’interno degli invisibili meccanismi che guidano ogni ricerca e ogni pubblicazione scientifica. Quando si enuncia una nuova scoperta della comunità scientifica pochi sanno cosa c’è veramente dietro.  Ho concluso con la lista dei sogni dei ricercatori che devono necessariamente combaciare con i sogni delle famiglie dei pazienti con neuro-disabilità importanti e che puntano il dito verso quello che sembra un tanto costante quanto insensato disinteresse della politica economica italiana verso la ricerca scientifica e lo sviluppo  a cui destina da decenni poco più di una quota corrispondente ad 1% del PIL (1,26% nel 2010) quando Scandinavia, Finlandia e Danimarca sono al di sopra del 3%- obiettivo prefissato in Europa da EUROPA 2020- e la coppia Austria-Germania è stabilmente sopra il 2%. Insomma l’Italia da questo punto di vista è in fondo alla graduatoria dei Paesi Europei e persino Paesi di recente ingresso nella UE, come Slovenia, Repubblica Ceca ed Estonia fanno meglio di noi

I sogni del grande pittore Henri de Toulouse-Lautrec, del grande scrittore Carlo Lorenzini alias Collodi e del grande poeta medievale Cecco Angiolieri immaginati da Antonio Tabucchi sono stati resi vivi nella voce e nella brillante interpretazione degli attori Andrea, Angela e Benedetta Giuntini.  Così, magicamente, “I sogni del sogni” di Tabucchi sul pittore-nano, sul poeta-bestemmiatore senese e  sull’uomo del Risorgimento che  ha immaginato una delle favole più interessanti e famose del pianeta si sono magicamente trasformati in altrettante realtà quasi tangibili e che difficilmente riusciremo a dimenticare. Difficilmente ci dimenticheremo

Infine l’illustratore di livello mondiale Maestro Roberto Innocenti, rigorosamente autodidatta,  è riuscito a stupire la platea con le sue indimenticabili illustrazioni-capolavoro di Pinocchio e Rosa Bianca e Un canto di Natale.   Altrettanto stupefacenti sono state le sue riflessioni intorno al mondo di Pinocchio e al libro –Rosa Bianca- tradotto in tutte le lingue del mondo che ha lanciato la sua lunga e prodigiosa carriera di illustratore fino a ricevere nel 2008 il prestigioso Premio Andersen, il “Nobel” della letteratura per ragazzi. Innocenti ci ha stupito anche con le sue riflessioni a margine. Ci ha ricordato che “Senza dubbio chi diceva più bugie in Pinocchio non era il burattino di legno, ma la Fata Turchina…”. Ci ha fatto sorridere il fatto che inizialmente gli avvocati della Disney pretendessero dal Maestro i diritti di autore per quelle “Adventures of Pinocchio” che ritenevano essere una produzione Made in the USA. Ci ha colpito il fatto che l’idea di rappresentare Pinocchio in Toscana fosse visto dagli editori stranieri come una grande idea originale invece della soluzione più ovvia –per quanto fino al 1988 mai pensata- per una storia scritta da un fiorentino. Il Maestro Innocenti è stato finalmente  vendicato dall’iniziale indifferenza dell’editoria italiana nei suoi confronti dal fatto che adesso gli editori italiani devono pagare i diritti di autore all’estero per pubblicare i suoi libri “E mi sembra giusto”ha aggiunto. Le mappe delle città d’arte da parte di 100 giovani illustratori è uno dei sogni del Maestro che qualcuno in Italia dovrebbe –meglio prima che poi- raccogliere come potenziale idea per un service per trasformarlo in realtà. Infine, il Maestro ci ha fatto notare con la sua toscanissima ironia  che un racconto di Camilleri senza illustrazioni edito da Angelo Rizzoli costa in Italia 12 euro contro i 9 euro del costo dell’edizione tedesca dello stesso libro ampiamente illustrato dal Maestro (“Qui c’è qualcuno che  ruba..”). Insomma – come dico sempre io- “…di Innocenti ce n’è uno…tutti gli altri sono Colpevoli!”. In platea erano tanti i soci del Rotary Club Valdelsa guidati dal Presidente Pietro Arrigoni, insieme ai soci del Rotaract di cui siamo co-padrini ai ragazzi autistici. C’erano molte famiglie, medici e ricercatori e tantissime persone che ci hanno espresso il loro grande interesse e solidarietà verso questo evento organizzato dall’Associazione il Giardino SottoVico di Luigi Lisi  e Daniela Fratini. Nella sala del Circolo Arci Bird di Vico mancavano le sedie e non sono state poche le persone che hanno seguito l’intero evento in piedi. Tutto questo si è svolto accanto al labaro del nostro Rotary Club Valdelsa. Credo che dobbiamo essere fieri che il nostro Rotary club sia sempre accanto a chi ha bisogno e a chi soffre, così come, d’altra parte, è da sempre vicino a chi tenta di alleviare queste sofferenze attraverso i vari mezzi a disposizione, siano essi l’assistenza medica, la ricerca scientifica, l’arte o anche solamente la semplice - ma fondamentale - solidarietà umana. Solidarietà umana che non deve mai mancare in un vero rotariano così come in ogni persona vera.

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Fonte: Ufficio Stampa

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