Attesa per la Leopolda...all'empolese

Brenda Barnini al La Perla (foto gonews.it)

 

Il tempo e soprattutto le urne diranno se la cosa funziona o meno, di sicuro però suscita al momento in città curiosità ed interesse. L'argomento è 'dicci la tua', il metodo scelto da Brenda Barnini, candidato sindaco del Pd di Empoli, per coinvolgere chi lo vuole alla costruzione di un programma e, si spera, alla risoluzione dei problemi di Empoli. Visto che i problemi per provare a risolverli vanno prima conosciuti, l'idea è quella di chiedere direttamente alla gente quali sono quelli più urgenti e quali le possibili ricette. Il primo appuntamento è stasera alle 21 al Palazzo delle Esposizioni, lo slogan scelto è semplice: <se hai una proposta per la nostra città scegli uno di questi argomenti e siediti al tuo tavolo>. Un tavolo che ognuno può liberamente scegliere online con una procedura semplicissima.

Vista la fede 'renziana' della Barnini subito è stato etichettato metodo 'Leopolda' e prosegue sulla scia dell'iniziativa della presentazione della propria candidatura fatta al cinema La Perla. Facile notare come la buona riuscita del metodo dipenda sia da chi è il protagonista che dalla realtà nella quale si trova ad operare (Empoli non è certo l'Italia e il PalaExpo non è certo la Leopolda) ma è indubbio che si tratta di una novità interessante per la nostra città e degna della massima attenzione e considerazione visto che coinvolge chiunque voglia dare il proprio contributo. Anche se alla fine, come è giusto e logico che sia, dovrà comunque essere la 'politica' a valutare i problemi e risolverli, consultare la gente è sicuramente esercizio importante e farlo in questo modo è oltretutto libero e trasparente. Se qualche giorno fà dicevamo che c'era curiosità nel vedere gli effetti che avrebbe avuto il 'ciclone' Renzi sulla politica empolese, si può dire che i primi riguardano appunto la forma. Dopo la presentazione alla Perla, positiva vista l'affluenza di persone, stasera tocca a 'dicci la tua'. Un altro test importante per valutare quanta sintonia ci sia fra gli empolesi e questo nuovo modo di fare politica

 Marco Mainardi