Toscana Empoli, l'analisi del coach Jaya Campinoti: "Da Elisa Bruscoli e Vittoria Serafini le gioie più belle del 2013"

Jaya Campinoti della Toscana Atletica Empoli

La cartolina che gli atleti hanno dedicato a Jaya Campinoti

Intervista con Jaya Campinoti, allenatrice della Categoria Ragazzi/e della Toscana Atletica Empoli Nissan Brogi e Collitorti.

-Com’è andato l’anno appena concluso?

E’ stato uno dei migliori della mia carriera di allenatrice. Due mie atlete, Elisa Bruscoli e Vittoria Serafini hanno partecipato al Trofeo delle Province a Roma, rappresentando Firenze contro la Capitale e contro Napoli. Per la Categoria Ragazzi, è la gara più importante a livello nazionale. Non mi era mai successo prima, è stata una grande soddisfazione.

-Le due atlete succitate, oltre a tutti gli altri Ragazzi del 2000, sono passati di categoria e hanno cambiato allenatore…

Sì, un po’ mi dispiace, perché si era creato un gran bel gruppo, molto affiatato. Sicuramente, comunque, Simone Caverni saprà portare questi atleti su livelli ancora migliori. Oltretutto questo dei 2000-2001 era il primo gruppo che avevamo allenato da soli io e Francesco Muller, senza alcuna supervisione, per cui, eravamo molto affezionati. Con questo nuovo gruppo, con più esperienza, speriamo di fare ancora meglio.

-A proposito, cosa ti aspetti dai nuovi arrivi del 2002 e dalle conferme del 2001 per il nuovo anno?

Il nostro vecchio gruppo e quello nuovo sono molto diversi. Le ragazze che sono passate alla categoria Cadetti erano quasi tutte femmine, invece i nuovi arrivi sono quasi tutti maschi. L’importante comunque è che i ragazzi si appassionino e riescano a fare gruppo.

-A questa età, la figura del genitore è sempre molto forte sul ragazzo. Che rapporto hai con i genitori dei tuoi allievi?

Tendenzialmente buono, anche se ci sono alcuni che credono di avere in casa un campione e fanno molte pressioni sui figli. Quello che cerco di fargli capire è che il ragazzo deve fare atletica perché gli piace e non perché è costretto. L’importante è che faccia sport e non si isoli. Oltretutto i Ragazzi di questa età devono fare tutte le discipline, e questo fa dell’atletica un’ottima palestra di vita, perché in certi casi impareranno a vincere, e in certi altri a perdere.

Fonte: Toscana Atletica Empoli