Presentata la ristampa del volume di don Angelo Mencarelli, Carraresi: "Un’opera per rafforzare la memoria di una comunità"

Marco Carraresi

Non solo un libro di storia ma soprattutto un patrimonio di identità e di valori che hanno accompagnato il cammino di un popolo, quello di Marciano della Chiana. Presso il Salone del Santissimo Crocifisso i riflettori si sono accesi sulla ristampa del volume Ricerche storiche su Marciano della Chiana, dalla sua origine ai tempi nostri (Edizioni dell’Assemblea) di don Angelo Mencarelli. Ad introdurre la presentazione del libro Marco Carraresi, segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Toscana, che si è soffermato sulla particolarità del lavoro, in perfetta armonia con la Festa della Toscana di quest’anno: “Una comunità, le mille voci della Toscana”.

“Un’opera del genere, che ricostruisce le origini e le vicende di questa parte della Toscana, è un contributo importante nel mantenere e rafforzare la memoria di una comunità, uno strumento fondamentale per non disperdere le radici di un popolo – ha sottolineato Carraresi - Ha sicuramente un senso significativo aver deciso, come ha fatto il Consiglio regionale della Toscana, di ristampare, con Edizioni dell’Assemblea, la ricca ricerca storica su Marciano della Chiana, e bene hanno fatto i familiari di don Angelo a proporlo e sollecitarlo, attraverso un’edizione ‘istituzionale’ che dà giusto merito e rilevanza all’opera di un parroco che con efficacia ha voluto vestire anche i panni del ricercatore di storia locale”.

Il consigliere si è quindi soffermato su Marciano della Chiana quale “snodo non di poco conto nella storia antica della Toscana: il suo castello - e la ricerca di don Mencarelli lo attesta con dovizia di particolari - è stato più volte al centro delle vicende toscane, in una posizione e con una funzione importante nei rapporti, spesso conflittuali, tra le città che lo circondano, Firenze, Arezzo e Siena, senza dimenticare il legame con Perugia”.

Vicende storiche riportate alla luce dall’autore attraverso pagine capaci di raccontare anche “i modi di vita pubblica delle epoche considerate, in particolare nei tempi medievali, senza dimenticare, pur con sguardo più rapido, i tempi moderni e contemporanei”, con uno sguardo profondo alla chiesa di Marciano, per valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale del centro aretino.

Insieme al consigliere regionale sono intervenuti monsignor Gioacchino Dallara, vicario generale della Diocesi di Arezzo, e lo storico Pier Luigi Rossi.

Come spiegato nel corso dell’iniziativa - realizzata in collaborazione con i Gruppi donatori di sangue Fratres – ripubblicare, a distanza di venticinque anni dalla prima stampa, uno studio approfondito sulla città e il territorio circostante è come “risvegliare l’identità di un popolo”, fare memoria del passato per continuare a costruire insieme il futuro.

Manoscritti, fonti, notizie e aneddoti – ordinati da don Angelo Mencarelli, parroco per quasi venti anni dell’antica Pieve situata nel cuore della Valdichiana – sono un dono per la gente e per l’intera comunità. 

Fonte: Regione Toscana

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