Occupato di nuovo l'ex colorificio

Ex Colorificio Liberato di Pisa

Un centinaio di persone sono rientrate nella struttura. Solidarietà dei Cobas


Oggi 7 dicembre 2013 più di un centinaio di cittadine e cittadini appartenenti al Municipio dei Beni Comuni hanno riaperto nuovamente l'ex Colorificio Liberato, sequestrato e sgomberato il 26 ottobre al seguito di una sentenza legale ma ingiusta che aveva riconsegnato al degrado e all'abbandono uno spazio vitale, necessario per la città. "Una riapertura attesa - affermano dal Municipio dei Beni Comuni - già ampiamente annunciata da quella piazza che il 16 novembre scorso aveva lanciato il proprio assedio allo stabile di via Montelungo, e che ha finalmente praticato il proprio 'atto di cittadinanza' riaprendo ufficialmente nella giornata odierna le attività praticate all'ex Colorificio Liberato".

"Oggi facciamo nostre le parole di Ugo Mattei - spiegano dal Municipio dei Beni Comuni - quando definisce a chiare lettere cosa significhi ricorrere al 'diritto di resistenza'. Con l'azione odierna il nostro movimento tenta di superare quel vuoto delle istituzioni, così come della politica, che ha consentito di sgomberare energie sociali, pratiche virtuose e cittadinanza attiva da un luogo condannato a restare preda del pubblico oblio. Al contrario noi non abbiamo dimenticato, nemmeno per un attimo, quale fosse la nostra destinazione".

"Vasto e trasversale è l'appoggio sul quale possiamo contare - assicurano dal Municipio dei Beni comuni - lo stesso che ci ha indicato l'unica strada percorribile, ovvero spalancare nuovamente l'ex Colorificio Liberato al passaggio di quella cittadinanza che ne ha fatto un simbolo, ma soprattutto un modello fattivo prima nella difesa dei Beni Comuni e poi nel radicamento di questi nella vita quotidiana di ciascuno. Un consenso che ancora una volta ha la forza di spazzare via le manovre grigie di chi vorrebbe ridurre ogni cosa a mero problema di ordine pubblico. Com'è nella nostra filosofia, noi continuiamo ad avere fiducia che anche oggi si possano evitare scenari esasperati, repressivi e per questo profondamente tristi. Anzi, rilanciamo: fissiamo sin da ora alle 17 di oggi l'appuntamento imprescindibile della prima assemblea cittadina presso l'ex colorificio nuovamente Liberato".

"Un'assemblea - chiariscono dal Municipio - aperta a tutti e tutte, perché i progetti e le idee che hanno connotato un anno di attività all'interno dell'ex Colorificio possano continuare, ripartire, e altri se ne possano aggiungere, costruendo nuove relazioni; perché l'ex Colorificio sia un luogo dove i cittadini possano trovare spazio per lo sviluppo pieno e libero della persona; perché il diritto di una comunità a decidere sul territorio venga riaffermato".

"Al nostro fianco quest'oggi - affermano dal Municipio - vi sono lavoratori, studenti, espressioni le più disparate del vasto tessuto sociale che connota una città come Pisa. Parlamentari, giuristi, intellettuali, sacerdoti di strada, sono qui con noi persostenere e difendere uno spazio divenuto crocevia di solidarietà e di ripresa civile, di lotta alle diseguaglianze e costruzione di una città, di un mondo più giusto. Il nostro dovere è quindi resistere fino a quando il diritto all'esistenza non sarà ristabilito secondo canoni più equi. Riapriamo l'ex Colorificio Liberato, ristabiliamo un principio di eguaglianza, ristabiliamo l'allegria, riportiamo il colore nella nostra città".

Solidarietà agli occupanti del Municipio dei beni comuni è stata espressa dalla confederazione cobas : "Solidarietà e sostegno al Municipio dei Beni Comuni e ai suoi militanti sgomberati dalla Polizia dopo la rioccupazione dello stabile. All'indomani delle denunce contro gli autoferrotranvieri, dopo le denunce ai partecipanti dei picchetti antisfratto, arriva l'immediato sgombero del Municipio. Uno spazio che va restituito alla città e alle sue associazioni. Il ruolo della Magistratura a Pisa è ormai quello di garante degli interessi forti e dei grandi proprietari immobiliari , ovviamente con il sostegno della Giunta Filippeschi la cui gestione amministrativa va avanti a colpi di varianti (di bilancio, urbanistiche) sempre più lontana dagli interessi popolari".

Fonte: Municipio dei Beni Comuni - Pisa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro

torna a inizio pagina