Il sempre più dilagante problema dei furti nelle abitazioni, nei negozi e per le strade non è cosa da spot pubblicitario preelettorale.
Questa è una piaga sociale che ci perseguita più o meno da sempre, lo smisurato aumento di questo crimine negli ultimi anni non è altro che il prodotto di interventi di facciata o leggi insufficienti o peggio ancora inadeguate ai tempi.
Esperienze vissute in molti dei nostri Comuni hanno dato modo di constatare l’insufficienza di qualsivoglia rimedio: “straordinari di lavoro” per le Forze dell’ordine, ronde paesane, telecamere sofisticate per poi passare ai consueti impianti antifurto, porte blindate, vetri antiproiettile, ecc..
Ma di cosa stiamo parlando? Come al solito ci perdiamo nei “facili rimedi”, proponiamo di tutto pur di non andare alla radice delle cose.
Come tanti, anche io ho avuto scambi di vedute con esponenti delle Forze dell’ordine, per i quali non ho abbastanza parole di ringraziamento per il loro impegno, che si sentono disarmati di fronte alla cruda realtà dei fatti, dicono: “li fermiamo, arrestiamo ed il giorno successivo, nella maggior parte dei casi, tornano nuovamente in libertà”, tutto questo può essere sufficiente ad immaginarsi lo stato d’animo con cui si trova a lavorare e rischiare chi è chiamato a far rispettare le leggi.
Ed allora dov’è il problema? Sarà mica quello di non avere telecamere? A parte il fatto che tutti i cittadini hanno il diritto di essere tutelati ivi compresi quelli della periferia, anzi, oserei dire di più essendo isolati, ed allora cosa facciamo? Mettiamo telecamere ad ogni angolo di strade?
Proprio ieri a Milano si è completata l’ennesima tragedia: un signore è deceduto, causa infarto cardiaco, non si sa bene se aggredito o ancor peggio sentitosi “soltanto”minacciato di borseggiamento. Si trovava nella metropolitana, di telecamere ce ne sono in abbondanza nelle stazioni pure i malviventi lo sanno ma, a quanto pare, non temono minimamente di “andare in onda”.
L’impunità, credo proprio sia questa la nostra vera piaga sociale. La leggerezza o ancor peggio l’indifferenza del vero responsabile sia sanitario che sociale del territorio che amministra possono trasformarsi in ostacolo per la giustizia.
La soluzione a questa piaga sociale possiamo crearla soltanto noi, abbiamo il dovere di proteggere il futuro dei nostri figli, dei nostri nipoti. Non è pensabile un futuro nel quale sia contemplato il tollerare la trasgressione delle nostre leggi, non è augurabile un futuro stile “the Truman show”. Chi è stato eletto come rappresentante di tutta la comunità ha il dovere di alzare la voce nelle sedi opportune a difesa di chi c’era ed ebbe, allora, fiducia in lui anziché dilagarsi solo ed esclusivamente a favore di scenari falsamente paradisiaci.
C’è un estremo bisogno di tornare con i piedi per terra, la nostra terra e smetterla con i voli interstellari alimentati dal falso perbenismo d'altronde anche la Nasa a smesso di cercare la luna.
Giampiero Carli, capogruppo 'Gruppo Misto' nel consiglio provinciale di Pisa
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