Sciopero ATAF, Romanelli (SEL): “A fianco dei lavoratori, costretti a scioperare per difendere dignità e qualità del trasporto pubblico”


“Sono a fianco dei lavoratori ATAF, costretti oggi a uno sciopero duro per difendere la propria dignità e la qualità del trasporto pubblico”. “La città avrà sicuramente disagi, ma i motivi sono sacrosanti e interessano tutta la collettività, anche se spero sarà fatto di tutto per garantire i servizi essenziali: è interesse anche dei lavoratori non inimicarsi la popolazione” – dichiara il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà della Toscana Mauro Romanelli.

“A Firenze stiamo assistendo a uno smantellamento vero e proprio del trasporto pubblico: prima la Giunta Renzi ha deciso una privatizzazione più che discutibile, ora le tre società comproprietarie di ATAF (BusItalia, CAP e Autolineeguida), che già senza alcun piano industriale stanno trasferendo fuori regione molti dipendenti e inasprendo le condizioni lavorative, vogliono imporre uno spacchettamento in tre, con lo scopo dichiarato di cancellare del tutto garanzie occupazionali, minimi salariali, standard lavorativi. Come si pensa che, così facendo, il servizio migliorerà, come sostenuto dal Sindaco?”.

“Dov’è la progettazione? Dove sono le corsie preferenziali e le nuove tramvie? Certo i soldi pubblici sono pochi e tutti gli ultimi Governi non fanno che tagliare risorse, ma non è smantellando diritti e rinunciando a qualsiasi investimento che la situazione può migliorare”.

“Renzi, che vuole diventare leader nazionale, deve ricordarsi che il problema italiano è la mancanza d’infrastrutture alternative al trasporto privato su gomma, in Europa siamo ultimi per dotazione di treni-km per abitante, così come non abbiamo in pratica sistemi di metropolitana, le corsie preferenziali non esistono per i bus, come sono assenti le corse notturne: questo obbliga a muoversi in auto con conseguenti costi spropositati per acquisto del mezzo, benzina, bollo, assicurazione, manutenzione”. “A Parigi molti residenti non possiedono la macchina, avendo bus (di giorno e tutta la notte), metro, tranvie di superficie, carsharing e bikesharing: magari il servizio costa un po’ di più ma è efficiente, si possono fare svariati tipi di abbonamento scontati, e permette, appunto, di risparmiare sul possesso di un mezzo privato. Segua quest’esempio il giovane aspirante Napoleone e non giochi a fare Marchionne con le risorse pubbliche”.

“La lotta dei dipendenti ATAF deve stimolare nella classe politica e amministrativa la consapevolezza di quanto sia necessaria una nuova fase di progetti efficaci al servizio delle esigenze sociali e ambientali, un rilancio del trasporto pubblico a favore dei cittadini e rispettoso dei lavoratori. E tutto ciò non può che unirsi alle richieste dei pendolari fiorentini e toscani che vedono continuamente tagliare treni regionali” - conclude Romanelli.

Fonte: Gruppo Misto - Toscana Consiglio Regionale

Notizie correlate



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina