La vicepresidente della Provincia Giorgi in ospedale tra i feriti del Macrolotto: "Mi appello a Letta, mantenga la promessa del tavolo interdisciplinare"

Ambra Giorgi

“Le strage di ieri richiede come risposta un'eccezionale collaborazione fra tutti i livelli istituzionali”. Così la vicepresidente della Provincia, Ambra Giorgi, dopo essersi recata a visitare i due feriti del rogo del Macrolotto, ricoverati all'ospedale di Prato.

“Sono consapevole che le nostre forze non bastano. Il mio appello dunque va al presidente del Consiglio Enrico Letta, perché mantenga la promessa fatta dal vice presidente Alfano a Prato poco più di un mese fa in occasione della firma del Patto per Prato sicura: un tavolo per Prato dove siedano i rappresentanti dei vari ministeri per affrontare la situazione da tutti i punti problematici, dalla questione dei diritti dei lavoratori a quella della scuola – afferma Giorgi - Siamo già, di fatto, un caso di interesse nazionale e mi batterò, perché Prato e il suo distretto non meritano solo un titolone listato a lutto nei media nazionali. Il coordinamento del Governo può garantirci aiuto su sicurezza, legalità, emersione e anche misure sociali e di prevenzione. Senza il Governo temo che non potremo farcela”.

E' decisa la vice presidente a sgombrare il campo dalle facili strumentalizzazioni di queste ore, tanto più appetibili visto l'approssimarsi delle scadenze elettorali. “La Provincia ha sempre collaborato e sostenuto i controlli interforze, si è sempre schierata dalla parte della legalità, ma abbiamo anche detto che i controlli non bastano -afferma Giorgi - Meno ancora bastano quelli che siamo in grado di fare a Prato, con organici ridotti all'osso a fronte della continua crescita di nuove imprese. E' necessaria una collaborazione forte fra tutti i livelli istituzionali, mentre la comunità cinese deve aprire e potenziare il dialogo e impegnarsi con forza contro illegalità e sfruttamento”.

Giorgi insiste, riprendendo la dichiarazione di ieri, sulla necessità di impegnarsi tutti insieme, Istituzioni locali, consolato e rappresentanti della comunità cinese, “per costruire una svolta nella collaborazione che apra un capitolo nuovo per il lavoro a Prato”.

Fonte: Provincia di Prato

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