Codice etico: Pdl, Fdl e Centrodestra spiegano i motivi dell'astensione in consiglio comunale

Un momento del convegno durante il quale è stato firmato il codice etico del distretto conciario venerdì 29 novembre (foto gonews.it)

I tre partiti, ora raggruppati nella lista civica 'Ricostruiiamo Santa Croce e Staffoli', puntano il dito sui pochi investimenti fatti dalla Regione per promuovere il distretto all'estero, sul nuovo aumento dell'Irap e sulla mancata approvazione del regolamento urbanistico


I rappresentanti della Lista Civica “Ricostruiamo Santacroce e Staffoli” che al momento vede raggruppati Fratelli d’Italia, PDL e Centrodestra per Santacroce affermano che ,in merito all’astensione sul Codice Etico del Distretto Industriale di Santa Croce sull’Arno,hanno in realtà compiuto un atto di coraggio prendendo una posizione fuori dal coro. Noi infatti non disconosciamo certo valori come la legalità, il rispetto dell’ambiente, l’onestà, la trasparenza etc. e ma non ci uniformiamo alla solita tendenza di pronunciamenti più d’immagine che di sostanza, utili in special modo a certe passerelle politiche.

Nella premessa di questo documento leggiamo infatti che l’intera economia regionale toscana ha avuto quasi sempre indicatori positivi grazie ai dati del Distretto.

Ma questi dati sono tali per merito del tessuto produttivo e non certo per la burocrazia e la vessazione fiscale della Regione Toscana che proprio nell’ultimo bilancio, in questi tempi di crisi, ha di nuovo aumentato l’Irap; la Regione non ha nemmeno tenuto nella giusta considerazione la valenza ambientale del comparto conciario che, grazie al Depuratore di S.Croce sull’Arno, riesce a far risultare non inadempienti tutti i depuratori della Toscana, riguardo alla rimozione dell’azoto e del fosforo.

Non solo, nelle sue politiche all’estero la Regione non ha investito che poche migliaia di euro per il nostro Distretto, dei molti milioni spesi nella promozione delle produzioni toscane. Per di più, dopo 40 anni che questo territorio attendeva la realizzazione della Bretella del Cuoio non ha concesso i finanziamenti per la realizzazione dei braccetti di collegamento.

Il nostro Comune poi, dopo 8 anni dall’inizio delle procedure, non ha ancora approvato il Regolamento Urbanistico per favorire nuovi possibili insediamento produttivi e artigianali. Potremmo continuare all’infinito….

Quando “fare sistema” non sarà più il mezzo per una continua stucchevole propaganda elettorale ma il riconoscimento effettivo a una capacità imprenditoriale e occupazionale di eccellenza che caratterizza il nostro Distretto potremo votare il Codice Etico.

Fonte: Lista civica 'Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli'

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