L'autorità portuale sentita in commissione regionale. Ok per l'ampliamento di Punta Ala

Il porto di Piombino

“Occorre solo un adeguamento tecnico funzionale del piano regolatore portuale del porto di Piombino; bisogna aumentare la profondità dei fondali, del bacino della darsena nord, del suo ingresso e del canale di accesso, portarli da 15 a 20 metri”. Così il presidente dell’Autorità Portuale di Piombino Luciano Guerrieri è intervenuto, questa mattina, in commissione Mobilità, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd) per spiegare la necessità di migliorare la competitività del porto, consentendone l’accesso anche a navi porta di grandi dimensioni. Guerrieri ha detto: “La decisione è stata documentata anche da un’attenta ricerca di mercato, sono state analizzate le caratteristiche dei porti concorrenti, soprattutto quelli siderurgici del Mediterraneo; i lavori sono finalizzati alla realizzazione di un terminal per grandi navi e al miglioramento delle condizioni di operatività e funzionalità del porto esistente. Tali infrastrutture sono idonee anche per l’accoglimento eventuale della Costa Concordia”.

Guerrieri ha parlato poi di “incremento dei costi del 13 per cento, rispetto all’originario piano regolatore quantificabile – ha detto – in 70 milioni di euro, in gran parte già coperti nell’ambito dell’intervento in corso, dovuto alla maggiore quantità di sedimenti da dragare, alla realizzazione delle banchine interne alla darsena nord e alla modifica delle condizioni di agibilità del porto”. Guerrieri ha fatto presente che l’incremento dei costi è stato valutato in rapporto ai benefici e “i rendimenti finanziario e sociale sono risultati superiori ai costi sostenuti”.

La commissione si è presa tempo per eventuali approfondimenti e l’impegno di votare la proposta di delibera nella prossima seduta.

Parere secondario favorevole a maggioranza con astensione dei consiglieri Pdl Paolo Enrico Ammirati e Jacopo Maria Ferri, invece, alla proposta di delibera per la ratifica dell’intesa preliminare sull’accordo di pianificazione per la variante al piano strutturale per la riqualificazione e l’ampliamento del Porto di Punta Ala.

“Il porto di Punta Ala – è stato spiegato dai tecnici della Giunta regionale – è inserito in un contesto paesaggistico importante, per diventare un porto più aperto e meno esclusivo, necessita di interventi di riqualificazione con l’ampliamento delle banchine e del sistema di accessibilità”. “Il processo di riqualificazione del porto – è stato detto – servirà ad accogliere charter nautici, sviluppare l’attività cantieristica e ad offrire più spazi sia per le attività congressuali che per le manifestazioni veliche”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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