
I carabinieri pensavano di arrestarlo con l'accusa di estorsione, dopo averlo incastrato grazie alla trappola organizzata insieme alla vittima delle sue minacce e richieste di denaro, ma quando sono andati a casa sua per una perquisizioni si sono trovati di fronte anche a un piccolo 'tesoretto' di hashish.
Il fatto è avvenuto ieri e ha visto l'arresto di un 34enne di Cerreto Guidi, già gravato da precedenti per reati sul patrimonio e gli stupefacenti, arrestato in flagranza di reato per estorsione e detenzione di sostanze stupefacenti e ora a disposizione della magistratura a Sollicciano, in carcere.
A bloccare l'estorsore - spacciatore sono stati i carabinieri della stazione di Montespertoli che hanno raccolto, alcuni giorni fa, la richiesta di aiuto avanzata da un ventenne che abita in zona. La sua denuncia era chiara: veniva continuamente minacciato con richieste di denaro da parte del 34enne. Quest'ultimo aveva venduto un impianto hi-fi al ragazzo, sostenendo di averglielo ceduto a un prezzo troppo basso.
Ad una nuova richiesta di una ingente somma di denaro, i militari hanno predisposto una trappola per arrestare in flagranza l’estorsore. Ieri sera, l’autore delle richieste estorsive, dopo un breve tentativo di fuga e dopo aver provato invano a sbarazzarsi delle banconote appena ricevute dalla vittima, è stato bloccato dall’intervento dei carabinieri che hanno recuperato l’intera somma ammontante a 1500 euro, poi riconsegnata al 20enne montespertolese. Al fermo è seguita la perquisizione all’interno dell’abitazione dell’arrestato dove i militari hanno trovato la sorpresa. Sono stati rinvenuti quasi 600 grammi di hashish e tutto il materiale necessario al confezionamento e al peso della droga, tutto ben occultato nel garage.
Da lì all'accusa di estorsione si è aggiunta anche quella per la droga.
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