Gli studenti di Ponte a Egola e Fucecchio in visita alle concerie

Studenti in visita

Ad ospitare i ragazzi sono state finora le concerie Bcn, Miura, Settebello, Sciarada, Victoria e Upimar

Si è conclusa al Polo Tecnologico Conciario di Castelfranco di Sotto, giovedì 21 novembre, la prima parte delle visite di studio promosse nell’ambito di “Amici per la Pelle”, il progetto didattico nato nel 2010 da un’iniziativa del Gruppo Giovani di Assoconciatori di Santa Croce e Consorzio Conciatori di Ponte a Egola con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Signa, finalizzato a spiegare agli studenti del distretto conciario caratteri e peculiarità della locale industria della pelle. Ad aprire il ciclo di visite in conceria e ai laboratori del Polo Tecnologico Conciario gli studenti degli Istituti Comprensivi Statali “Banti” di Santa Croce sull’Arno e “Leonardo da Vinci” di Castelfranco di Sotto: da questa settimana iniziano le visite di studio degli alunni della scuola “Michelangelo Buonarroti” di Ponte a Egola e dell’Istituto “Montaneli-Petrarca” di Fucecchio.

Penna, taccuino e tanta curiosità per i ragazzi in conceria, foto ricordo e molte domande rivolte a docenti e imprenditori che ospitano le scuole:« Amici per la Pelle –concordano i professori coinvolti nell’iniziativa - si conferma un percorso di crescita personale per gli studenti, che grazie alle attività previste dal progetto entrano in contatto diretto con l’industria conciaria riuscendo a conoscerla in concreto e confrontandosi tra loro in modo stimolante».

Ad ospitare i ragazzi sono state finora le concerie Bcn, Miura, Settebello, Sciarada, Victoria e Upimar, prima della visita conclusiva al Poteco, dove agli studenti sono state spiegate alcune fasi dei processi di ricerca e studio necessari a supportare l’industria conciaria:« La visita al Polo Tecnologico-dice il direttore del Poteco Domenico Castiello- è per i ragazzi un’opportunità per rendersi conto del lavoro di ricerca che è alla base dell’industria conciaria del nostro distretto: solo con uno studio costante, nella scuola come nel lavoro, si possono conseguire risultati importanti».