Consiglio regionale straordinario per la Lucchini

La prima firmataria Sgherri: ”soddisfazione, sarà un segnale importante”


La questione del polo siderurgico di Piombino torna nell’aula dell’Assemblea toscana con una mozione – sottoscritta dai gruppi Fds-Verdi, Pd, Idv, Gruppo misto, FdI e Pdl – che passa all’unanimità. L’atto prevede un doppio impegno, uno rivolto al presidente del Consiglio regionale e l’altro alla Giunta. “Garantire il mantenimento delle attività, un coerente piano industriale e la salvaguardia delle dimensioni occupazionali delle acciaierie presenti”, questo l’impegno chiesto all’esecutivo regionale. Dall’altro lato, l’assemblea chiede la convocazione di un Consiglio regionale straordinario, aperto alle istituzioni locali e ai soggetti sociali di rappresentanza, per il rilancio dell’attività produttiva, da convocarsi entro il mese di dicembre 2013. In tale occasione la Giunta sarà chiamata a riferire sugli incontri e sulle prospettive del polo siderurgico piombinese.

Puntuale la voce della Giunta: l’assessore Gianfranco Simoncini ha dato notizia del recente e “positivo” incontro a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, dove è stato acquisito “un pieno impegno da parte del Governo”.

LA NOTA DI FDS-VERDI

Vertenza polo industriale di Piombino. “Grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Regionale, era un obbiettivo che avevo portato avanti con determinazione e che oggi abbiamo la certezza si terrà”. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale – sull’approvazione  oggi pomeriggio da parte dell’aula di una mozione, di cui è prima firmataria, che impegna, fra l’altro, a convocare “un Consiglio Regionale straordinario, aperto anche alle istituzioni ed ai soggetti sociali di rappresentanza sulle questioni delle acciaierie di Piombino e del piano industriale dell’attività produttiva da convocarsi entro il mese di dicembre.” Mozione sottoscritta anche dai consiglieri Marini, Ruggeri (capogruppo PD), Ciucchi (capogruppo Misto), Romanelli, Staccioli e Nascosti. Ad oggi,  - prosegue Sgherri - si è realizzata la pre condizione per poter avere un futuro, cioè lo stop alla data certa di chiusura dell’alto forno, chiusura che avrebbe minato irrimediabilmente la continuità produttiva: risultato ottenuto grazie alle lotte e mobilitazioni degli operai e della comunità piombinese tutta e del contemporaneo impegno delle istituzioni, compresa la Regione Toscana. Ma è solo la prima tappa, essenziale, adesso si deve lavorare tutti per il rilancio delle acciaierie a cominciare da un per un serio accordo di programma, e il Consiglio Regionale straordinario ad hoc da tenersi proprio a Piombino – come chiesto della mozione approvata -può rappresentare un segnale importante di attenzione ed impegno e un ulteriore tappa in questa direzione.

 

Di seguito il testo della mozione approvata:

 

Mozione in merito alla questione del Polo Siderurgico di Piombino

 

 

Premesso

Che in data 14/11/2013 la Regione Toscana ed il Governo hanno concordato lo stop all’annunciata chiusura dell’alto forno della Lucchini di Piombino, già prevista dal piano industriale presentato dal Commissario Nardi;

Considerato

Che questo è avvenuto grazie alle lotte operaie sviluppatesi negli ultimi mesi ed all’impegno delle istituzioni regionali e locali;

 

Tenuto conto

Che il mantenimento in essere della capacità produttiva dell’azienda nell’area a caldo è la premessa al mantenimento della capacità produttiva e della tenuta occupazionale dell’azienda e dell’indotto, e che l’introduzione nel processo produttivo dei cosiddetti forni elettrici è aggiuntiva all’attività dell’azienda;

 

Considerato altresì

Che il risultato dell’incontro segnala un significativo cambiamento di clima rispetto alle chiusure precedenti e cancella la data di chiusura prevista per gennaio 2013;

 

Valutato

Che l’accordo raggiunto definisce il mantenimento dell’attività dell’altoforno e dell’area a caldo in attività produttiva senza termini ultimativi per la chiusura

 

Ritenuto

Necessario che in questo periodo si attivino le attività di manutenzione ordinaria dell’altoforno, della sua messa in sicurezza (in sufflaggio di refrattario) e più in generale la messa in sicurezza dell’insieme degli impianti dell’azienda tali da garantire la sicurezza dei lavoratori e il minimo impatto ambientale;

Valutato

Che gli impegni assunti in sede istituzionale vanno attentamente monitorati per impedire che il piano industriale vanifichi gli impegni fin qui acquisiti

 

Visto

Che la Lucchini Piombino è un pezzo indispensabile al mantenimento dell’economia toscana e più in generale al rilancio della presenza industriale toscana e nazionale sui terreni strategici delle politiche economiche e industriali;

 

ritenuto

che la produzione dell’acciaio è parte fondamentale e strategica delle politiche industriali del Paese.

 

 

Impegna

 

il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana

a convocare un Consiglio Regionale straordinario, aperto alle istituzioni locali ed ai soggetti sociali di rappresentanza, sulla questione delle acciaierie di Piombino e del piano industriale di rilancio dell’attività produttiva da convocarsi entro il mese di dicembre 2013.

 

Impegna altresì

la Giunta Regionale

 

a riferire in quella occasione degli incontri e delle prospettive del polo siderurgico piombinese, e ad attivarsi in tutte le sedi competenti per garantire il mantenimento delle attività, un coerente piano industriale e il mantenimento delle dimensioni occupazionali delle acciaierie presenti.

 

I Consiglieri

 

Monica Sgherri

 

Paolo Marini

 

Marco Ruggeri

 

Pieraldo Ciucchi

 

Mauro Romanelli

 

Marina Staccioli

 

Nicola Nascosti

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

Notizie correlate



Tutte le notizie di Piombino

<< Indietro

torna a inizio pagina