Da Gorent idee sulla ecosostenibilità che verranno inviate direttamente al Governo. L'azienda rientra da Ecomondo

Un momento del Laboratorio al Forum CompraVerde

Il ritorno a casa a Scandicci per Gorent Spa, non poteva avvenire in modo più soddisfacente. Al termine delle due manifestazioni più importanti del settore, il Forum CompraVerde di  Milano e Ecomondo di Rimini, l'azienda leader su scala nazionale nel noleggio di veicoli industriali a basso impatto ambientale, per l'espletamento dei servizi di igiene urbana, si appresta  a chiudere l'anno con una forte proiezione verso il futuro che, ormai è noto, per Gorent può essere soltanto ecostostenibile.

Andando in ordine temporale, il laboratorio promosso da Gorent in partnership con Aisvec (Associazione Italiana Per Lo Sviluppo Economico) e Atia-Iswa Italia, che si è svolto  nell'ambito del Forum CompraVerde di Milano, si è rivelato un passaggio importante quanto innovativo rispetto al processo di integrazione e di allargamento dei CAM (i criteri- ambientali-minimi), solitamente curato da esperti convocati dal Ministero dell'Ambiente. In realtà la riflessione, per la prima volta proveniente dai protagonisti della filiera dei veicoli  per i servizi ecologici e industriali, era già stata avviata il 6 giugno scorso, in occasione del seminario dal titolo “Creare l'economia ecosostenibile” organizzato presso Palazzo Borghese a  Firenze e aveva fatto emergere il ruolo potenziale del settore pubblico, nel promuovere la produzione e la commercializzazione di beni e servizi a basso impatto ambientale, permettendo domanda e offerta di confrontarsi su alcune problematiche e di stilare linee di indirizzo comuni. Queste ultime, che saranno trascritte in un dossier, sono affiorate dal confronto dei vari tavoli di lavoro, in occasione del laboratorio milanese e, per chiarezza, sono state suddivise in tre macro categorie. Un ruolo di spicco hanno avuto i mezzi, la flotta dei veicoli, che gli addetti ai lavori ritengono dovrebbe avere le seguenti dotazioni: dispositivi di monitoraggio (relativi al singolo autista e alla flotta), dispositivi di rallentamento ausiliario (sistemi di  ausilio alla guida e selezione automatica degli stili di guida), riciclabilità espressa in percentuale, cambio automatizzato/robotizzato abbinato alla guida a destra, regolamentazione di un  termine massimo di ciclo di vita, motorizzazione a metano, rapporto coppia/potenza come criterio premiante, monitoraggio dei dispositivi integrati nei veicoli, insieme ai piani di miglioramento.
Le altre proposte hanno riguardato i servizi e i comportamenti che gli autisti dovrebbero mettere in atto. Nei primi è stata messa in luce la necessità di rendere obbligatorio l'uso di prodotti con certificazioni ambientali, come Ecolabel e di effettuare un report ambientale dell'aggiudicatario (calcolo CO2eq del servizio). Quanto ai comportamenti, una manutenzione  customizzabile rispetto agli stili di guida, dovrebbe essere affiancata a un monitoraggio degli stili di guida e quindi del comportamento dell'autista, una capillare istruzione/formazione e la redazione di un manuale per l'analisi degli stili di guida e il controllo dei risultati ambientali.
Naturalmente quanto emerso dal laboratorio dovrà essere valutato e rivisto dagli esperti di terza parte, individuati dal Ministero dell’Ambiente; tuttavia il punto di vista di stakeholder,  coinvolti quotidianamente nell’erogazione di servizi e nella fornitura di beni e che quindi ne conoscono molto bene le potenzialità anche in termini ambientali, costituisce un prezioso input.
Altro appuntamento, altri grandi successi messi a segno da Gorent. Durante, Ecomondo, la Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, l'azienda ha saputo cogliere appieno l'occasione, per evidenziare tutte le azioni ecosostenibili messe in atto in modo crescente negli anni e per presentare gli ultimi nati nella flotta di 500 veicoli:  quelli con telaio Euro 6. Si tratta di mezzi grazie ai quali il livello di NOx si riduce del 80%, il particolato si abbatte del 50% e i gas di scarico sono rimessi in circolo con un'ulteriore  riduzione di emissioni. Ma la notizia più importante è che Gorent è la prima in tutta Italia ad essersi dotata di veicoli con questo telaio di ultima generazione, attrezzati per la raccolta dei rifiuti.
Un primato importante dunque, ma assolutamente non il solo. Infatti, in anticipo di sette anni rispetto a quanto richiesto dall'Unione Europea, che ha fissato al 2020 il termine massimo  per adeguarsi alle emissioni di gas a effetto serra, diminuendole del 20%, Gorent ha dato il via alle procedure per l'ottenimento della certificazione “Carbon Fooprint”, ovvero la valutazione complessiva di emissione di CO2 degli automezzi, che permette di misurare l'impatto che tali emissioni hanno sui cambiamenti climatici causati dall'intervento dell'uomo.
Tali novità, neanche a dirlo, hanno suscitato l'ammirazione e la condivisione da parte di fornitori e clienti dell'azienda che hanno visitato lo stand allestito presso Ecomondo,  consacrando Gorent come azienda leader anche nel rispetto ambientale.
D'altro canto, lo ribadiamo, la grande attenzione all'ambiente costituisce da sempre la mission di Gorent la quale, pur avendo raggiunto traguardi importanti, è attenta a cogliere qualsiasi altra innovazione che permetta di rispettare quel patto di solidarietà stretto con le generazioni future, dal quale scaturisce indubbiamente un principio fondamentale: l'ecosostenibilità deve essere tradotta in azioni concrete.

Fonte: Ufficio stampa GORENT SPA

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