Castelfiorentino, al Ridotto del Teatro del Popolo applausi ai campioni di oggi nel segno di Bartali e Coppi


Taglio del nastro alla mostra fotografica e documentaria sulla storia del pedale in Valdelsa, che resterà aperta fino a domenica 24 novembre


La cerimonia di inauguraziome al Teatro del Popolo di Castelfiorentino

La cerimonia di inauguraziome al Teatro del Popolo di Castelfiorentino

I particolari inediti di Gino Bartali e Fausto Coppi a Castelfiorentino, con le amicizie, i legami di parentela, le curiosità, gli oggetti, le foto mai viste. Ma anche un’accurata ricostruzione di tutte le squadre che si sono alternate in sessant’anni di attività della Società Ciclistica di Castelfiorentino, con i protagonisti, le vittorie, il ruolo insostituibile degli sponsor, i momenti salienti di uno sport che si basa ancora oggi su due pilastri: sacrificio e passione.

Questo il biglietto da visita della mostra fotografica e documentaria sulla storia del ciclismo a Castelfiorentino dal dopoguerra ad oggi (1945-2013), che dopo la premiazione di Irene Puccioni, Kristian Sbaragli, Alberto Bettiol (avvenuta sabato sera), si potrà ammirare nelle sale espositive del Ridotto del Teatro del Popolo fino a domenica 24 novembre.

Il sindaco Giovanni Occhipinti con Irene Puccioni, Kristian Sbaragli e Alberto Bettiol

Il sindaco Giovanni Occhipinti con Irene Puccioni, Kristian Sbaragli e Alberto Bettiol

Un centinaio gli scatti riprodotti per l’occasione, attraverso la quale si potranno rivivere i successi di Aroldo Bagnoli, Roberto Martini, Silvano Gambassi, Giuseppe Piacenti, Velio Bigazzi, Leonardo Giordani, dei fratelli Tomasulo, fino a quelli più recenti di Irene Puccioni, Kristian Sbaragli e Alberto Bettiol (di questi ultimi è visionabile anche un filmato, di circa trenta minuti). Una parte significativa della mostra è riservata a Mirco Zanobini, protagonista nel 1990 di un’accoppiata irripetibile (Campionato Italiano e Coppa d’oro) e che nello stesso anno si tolse pure lo sfizio - in una gara con arrivo a Castelfiorentino - di bruciare al traguardo nientemeno che Paolo Bettini, futuro CT della nazionale.

All’ingresso della mostra, colpiscono alcuni particolari e notizie inedite relative Fausto Coppi e Gino Bartali a Castelfiorentino, come ad esempio una serie di scatti riconducibili alla prima visita del “campionissimo” nel settembre 1952, allorquando i fratelli Burroni – Pietro e Paolo - lo accompagnarono nella riserva di Barbialla (Montaione) per una battuta di caccia memorabile. Da quella passione nacque una duratura amicizia, di cui sono ulteriore testimonianza la borraccia personale, il sacchetto da rifornimento, le foto con dedica e infine la maglia che Coppi volle donare ai fratelli Burroni intorno alla metà degli anni Cinquanta (quando esplose lo scandalo della “dama bianca”).

Il taglio del nastro alla mostra al Teatro del Popolo

Il taglio del nastro alla mostra al Teatro del Popolo

Di grande interesse anche una foto inedita di Gino Bartali a Castelfiorentino sul finire degli anni Trenta, di cui il Comune di Castelfiorentino è venuto in possesso grazie ad una famiglia castellana legata al “ginettaccio” da un rapporto di parentela. Il padre di Gino, Torello, era infatti nato a Castelfiorentino nel 1885 e mantenne fino al secondo dopoguerra legami costanti con la famiglia Bianchi (soprattutto tramite le sorelle di Gino), cui era legato da un rapporto di parentela che risaliva alla madre di Torello, Annunziata Frizzi. Nella mostra si trova la ricostruzione della genealogia della famiglia Bartali, ed è per questo che il figlio di Gino Bartali, Luigi, era presente sabato pomeriggio all’inaugurazione della mostra.

Promossa dal Comune di Castelfiorentino e dalla Società Ciclistica di Castelfiorentino G.S. Banca di Cambiano (con il contributo della Banca di Cambiano) la mostra è a ingresso gratuito e osserva il seguente orario di apertura: Orario: martedì 21.00-23.00, giovedì 17.00-19.00, sabato 10.00-12.00, 17.00-19.00, 21.00-23.00, domenica 17.00-19.00, 21.00-23.00.

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Ciclismo

<< Indietro

torna a inizio pagina