Castelfiorentino festeggia i suoi campioni. Targhe per Irene Puccioni, Kristian Sbaragli e Alberto Bettiol

Kristian Sbaragli

Prevista anche l’inaugurazione di una mostra fotografica dal dopoguerra ad oggi. L'iniziativa al via sabato 9 novembre


Alberto Bettiol

Alberto Bettiol

Una grande festa per tutta la Società Ciclistica di Castelfiorentino – G.S. Banca di Cambiano, ma anche un’occasione per ripercorrere l’intera storia del ciclismo castellano dal dopoguerra ad oggi. Sabato 9 novembre 2013 (dalle ore 16.00), al Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino, la città rende omaggio ai suoi campioni che negli ultimi 15 anni hanno raggiunto il traguardo del professionismo: Irene Puccioni, Kristian Sbaragli e Alberto Bettiol, gli ultimi due in piena attività come è dimostrato dalla recente partecipazione al Campionato del Mondo di Firenze (settembre 2013).

All’iniziativa, promossa dal Comune di Castelfiorentino e dalla Società Ciclistica – G.S. Banca di Cambiano con il contributo della Banca di Cambiano, sono attesi numerosi rappresentanti della Federazione Ciclistica Italiana (fra cui il presidente del Comitato Regionale Toscano, Giacomo Bacci) e diversi ospiti di eccezione. La serata – che avrà come momento centrale la consegna di una targa a Irene, Kristian, Alberto – prenderà il via con gli interventi del Sindaco, Giovanni Occhipinti, del Presidente della Banca di Cambiano, Paolo Regini, e del Presidente della Società Ciclistica di Castelfiorentino, Rinaldo Borghi.

Prima della cerimonia vera e propria, ci sarà modo di ricostruire la storia sportiva di questi tre giovani, attraverso la testimonianza dei loro primi direttori sportivi (Lorenzo Zanobini e Dino Sabatini) e la proiezione di un filmato di circa mezz’ora che racconta i momenti salienti e gli eventi più significativi della loro attività agonistica, a partire dalle “prime pedalate” che risalgono all’età di 7-8 anni.

Kristian Sbaragli

Kristian Sbaragli

Una storia - quella di Irene Puccioni, Kristian Sbaragli e Alberto Bettiol – costellata di successi. Di Irene Puccioni (che oggi è giornalista professionista) si ricordano in particolare i due titoli regionali (campione toscano su strada e su pista) del 1994, il bellissimo sesto posto al Campionato del Mondo 1998 juniores (1° assoluta fra le atlete italiane) la partecipazione al Tour de France 2001 e 2003 e a quattro edizioni del Giro d’Italia (in due dei quali la sua squadra – con Nicole Brandli – si aggiudicò il titolo). Di Kristian Sbaragli, oltre al titolo regionale conseguito nel 2004 (bruciando allo sprint Viola, che in quel momento deteneva il titolo di Campione Italiano) sono da sottolineare la vittoria nel 2006 al Campionato Italiano, il “Trofeo Feralpi” nello stesso anno, la partecipazione al Tour delle Fiandre nel 2011 e quella brillante in Korea nel 2013. Di Alberto Bettiol si ricordano soprattutto la vittoria della Coppa d’Oro nel 2009, la vittoria al Campionato Europeo a cronometro 2011 e quella al Giro della Lunigiana nello stesso anno (sorta di mondiale a tappe per la categoria juniores).

A conclusione della cerimonia, con la consegna di una targa ai tre giovani, è prevista l’inaugurazione di una mostra fotografica e documentaria sulla storia del ciclismo castellano dal dopoguerra ad oggi, a partire dalle prime affermazioni degli anni Cinquanta con le “Cooperative Riunite” fino ai recenti successi del G. S. Banca di Cambiano, dove sono cresciuti anche Puccioni, Sbaragli e Bettiol. Ciliegina della mostra: alcune foto inedite su Fausto Coppi e Gino Bartali a Castelfiorentino fra la fine degli anni Trenta e la prima metà degli anni Cinquanta, con la ricostruzione della genealogia di tutta la famiglia Bartali. Perché – anche se non è un fatto noto a tutti noto - il padre di Gino Bartali, Torello, era nato a Castelfiorentino nel lontano 1885.

Irene Puccioni

Irene Puccioni al Tour del France 2001

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Ciclismo

<< Indietro

torna a inizio pagina