Un tartufo bianco di oltre mezzo chilo è stato ritrovato ieri, domenica 3 novembre, nell’area geografica denominata ‘del Tartufo Bianco di San Miniato’. Ne dà notizia l’azienda Calugi srl di Castelfiorentino, specializzata nella vendita di tartufi freschi e di prodotti a base di tartufo, funghi ed ortaggi di vario tipo, al quale è stato consegnato il preziosissimo tubero.
La notizia arriva proprio alle porte della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato, l’evento clou del mese di novembre per la città della Rocca.
LA NOTA DELL'AZIENDA
Stefania Calugi, titolare dell’azienda Calugi srl di Castelfiorentino, racconta di un eccezionale ritrovamento avvenuto domenica.
“Domenica 3 Novembre, una fresca mattinata di caccia al tartufo nella zona del Tartufo Bianco di San Miniato.
Indossati vestiti comodi e ghermiti gli “attrezzi del mestiere”, uno dei nostri tartufai di fiducia è partito in avanscoperta del bosco con il suo fedele compagno a quattrozampe, pronto a lasciarsi inebriare dall’odore del Bianco.
In questo scenario di umida e suggestiva macchia boschiva, la dedizione e la passione della ricerca hanno trovato la loro più bella ricompensa, vuoi per lo straordinario naso del segugio, vuoi per la costante pazienza del tartufaio e, ovviamente, per una salutare dose di fortuna che non guasta mai. Qual è stata la ricompensa? Un bellissimo esemplare di Tartufo Bianco di 533 grammi, dal profumo intenso e dalle forme perfette.
Il tartufone record è stato venduto ad un nostro affezionato cliente del Nord Italia, pronto per esser riproposto in ricette creative come, ad esempio -giusto per mandare in solluchero i buongustai- una deliziosa cocotte con fonduta leggera di formaggi, uova e grattata finale di tartufo bianco.
Per noi che da sempre coltiviamo la passione per il tartufo, producendo artigianalmente i nostri prodotti che vengono lavorati esclusivamente dal fresco, è davvero una grandissima emozione poter condividere questa straordinaria notizia. Farne tesoro comune significa infatti onorare l’antica tradizione dei tartufai, fatta di emozioni semplici e genuine che ci auguriamo potranno continuare ad essere tramandate.
Al prossimo tartufo!”.
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