
Tommaso Grassi
"In molti saranno costretti a pagare il prezzo pieno, 35 euro ogni mese, invece dei 278 per l’intero anno
ATAF, Grassi : “Cambiano le procedure per gli abbonamenti per i lavoratori ma nessuno informa i cittadini che non ce la fanno in tempo"
“Da giugno scorso ATAF ha deciso di conferire completamente alla società Muoversi srl la gestione del rilascio degli abbonamenti per i lavoratori per il trasporto pubblico". Lo afferma il consigliere comunale Tommaso Grassi intervenendo stamani in diretta a Lady Radio-, ma è proprio il caso di dire che cambiano le procedure per gli abbonamenti ma nessuno informa i cittadini che non riescono in tempo ad attivare l’abbonamento in tempo e creandosi un ‘vuoto’ di 2 mesi, sono costretti a pagare l’abbonamento a prezzo pieno, 35 euro per ogni mese invece dei 278 per l’intero anno.
Grave - aggiunge Grassi- che sul sito di ATAF venga persino detto che la procedura è semplice, rapida e snella: dalle segnalazioni finora giunte si ha invece conferma che la nuova procedura ha portato solo un allungamento dei tempi del rilascio, ha complicato l'iter burocratico e non dà alcun beneficio al cittadino che rischia invece di dover pagare l’abbonamento più caro per qualche mese. Chiediamo perciò che subito venga riportato sul sito internet dell’azienda notizia della necessità di tempi più lunghi e allo stesso tempo auspichiamo che ATAF si attivi per snellire e semplificare le procedure che risultano assolutamente farraginose e burocratica: impensabile che la richiesta del cittadino debba prima essere accolta dalla società Muoversi srl, poi deve essere passata ad ATAF, la quale rimanda indietro l’autorizzazione e il via libero alla medesima società che provvede a rilasciare l’abbonamento. Ennesima dimostrazione questa che confuta senza possibilità di smentita chi sosteneva che la privatizzazione del trasporto pubblico non avrebbe portato disagi e danneggiato il servizio. – conclude Grassi – Attendiamo risposte in merito da ATAF e nel frattempo depositeremo in vista del Consiglio comunale della prossima settimana una interrogazione sul tema.”
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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