
Giovedì scorso, una coppia di cittadini Francesi di Laval, parcheggia il proprio camper al Piazzale Michelangelo per contemplare il panorama e per fare una passeggiata lungo il viale dei Colli. Trascorsa un'ora al loro rientro si accorgono che la serratura del camper è stata forzata e che l’interno è stato letteralmente saccheggiato: un ipad, un portatile, soldi, vestiario, passaporti, cellulare. Ma la cosa che più’ gli sconcerta e la mancanza del loro amato cane, “popi’” un piccolo yorkshire di 4 anni.
Cercano da tutte le parti, avvisano le forze dell’ordine, ma invano. Di “popy” nessuna traccia!
Verso le 13 di venerdì’, due cittadine spagnole originarie di Barcellona si accorgono che rannicchiato in un angolo della scalinata della Chiesa di San Miniato al Monte c’era un piccolo cane tremolante e fortemente indebolito. Lo raccolgono, si rivolgono a Polizia Municipale e altre forze dell’ordine, ma nessuno sa fornire notizie sui proprietari del cane. Decidono quindi di portarselo a casa , dopo averlo accudito e rifocillato, ma il cane è visibilmente abbattuto e rifiuta cibo ed attenzioni. L’indomani chiedono aiuto ad un rivenditore di articoli per animali in via dè Neri che le indirizza presso la sede delle guardie zoofile dell’ENPA.
Li’, le guardie zoofile si attivano subito telefonando a tutti. Questura, Polizia municipale, Commissariati della Polizia di Stato, Carabinieri e ASL. Dopo una mezza giornata di ricerche e dopo aver constatato che il cane era munito di microchip di provenienza francese, dalla ASL veterinaria arriva conferma di una segnalazione di furto fatta da cittadini francesi.
Nel pomeriggio il lieto fine. Presso la sede dell’ENPA la coppia francese ha potuto riabbracciare il proprio amato cane. La scena e’ stata molto commovente commentano le guardie zoofile presenti. Lo sguardo del cane si è letteralmente illuminato alla presenza dei padroni e viceversa.
Il cane è quasi svenuto per l’emozione.Se ne sono andati insieme felici e contenti, questo grazie, soprattutto, alla prontezza e alla ostinata perseveranza delle guardie zoofile della protezione animali.
Fonte: ENPA Firenze
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