M5S: "Chiediamo un consiglio comunale aperto sui rifiuti di cui parla il pentito Schiavone"

Carmine Schiavone intervistato da Sky Tg24

 

La Terra dei Fuochi non è uno di quei paradisi terrestri dove la natura regna incontaminata. È semplicemente quel lembo della Campania,situato tra le province di Napoli e Caserta, dove i Fuochi non sono fenomeni naturali, ma roghi appiccati ai cumuli di immondizia smaltita in maniera illegale.
Nella Terra dei Fuochi la gente muore. Un territorio già ferito dalla mano della Camorra, è stato condannato a morte da veleni che hanno contaminato il suolo e le acque. Leucemie infantili, tumori al seno e al fegato hanno un'incidenza dalle tre alle quattro volte superiore rispetto alla media nazionale. La terra è malata come sono malate le coltivazioni di quella che era una delle zone più fertili d'Italia. Anche l'aria è ammorbata dalla diossina prodotta dai roghi. Nella Terra dei Fuochi chi comanda è la Camorra che, grazie a un clima di connivenze, corruzione e intimidazioni, ha fatto dello smaltimento illecito di rifiuti un business colossale. Per anni scorie nucleari e sostanze tossiche provenienti dalle industrie del Nord Italia e Nord Europa sono state sversate indiscriminatamente nel terreno. Basta ascoltare le parole che Carmine Schiavone, boss pentito del clan dei Casalesi, ha rilasciato in una recente intervista televisiva. Tutti sapevano che quella terra veniva avvelenata, politici e funzionari dello Stato corrotti compresi. C'è, però, un passo di quell'intervista che fa sobbalzare dalla sedia. Carmine Schiavone parla dei luoghi di provenienza dei rifiuti tossici e fra questi cita candidamente Santa Croce sull'Arno, provincia di Pisa. Tra di noi, nella nostra comunità vivono persone che forse si sono legate in affari con la Camorra e sono moralmente e giuridicamente responsabili della morte di bambini, ragazzi e individui innocenti, la cui unica colpa è essere nati nel luogo sbagliato....ma tanto, come dicevano i Casalesi:"Che ci importa, ci beviamo l'acqua minerale!".
Oltretutto, se tutto ciò non bastasse, dobbiamo rivelare alla cittadinanza che su alcune dichiarazioni del suddetto pentito è stato posto il segreto di stato.
Così pensiamo che sia dovere morale del nostro Consiglio comunale richiedere, come è già stato fatto a gran voce a livello nazionale, la desegretazione delle dichiarazioni di Schiavone per fare piena luce su tutta questa tragica vicenda che vede coinvolto il nostro territorio ed alcuni concittadini.
Detto tutto questo il movimento 5 stelle ha presentato al Sindaco di Santa croce sull'Arno istanza per svolgere un consiglio comunale aperto sulle suddette tematiche e far richiedere allo stesso consiglio la desegretazione delle suddette dichiarazioni.

 

Fonte: MoVimento 5 Stelle Santa Croce sull'Arno

Notizie correlate



Tutte le notizie di Santa Croce sull'Arno

<< Indietro

torna a inizio pagina