Una delle motivazioni è stata la cattura "eseguita personalmente dallo stesso, di Cosimo D'Amato, il pescatore di Palermo che recuperava nelle acque siciliane residuati bellici da cui veniva in seguito estratto il tritolo utilizzato da Cosa Nostra"
"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana.
"Così Giovanni Falcone descriveva il suo impegna antimafia, quell'impegno che ogni giorno portano avanti persone come il dottor Graziano Perria, Capo del Settore Indagini Giudiziarie del Centro Operativo della D.I.A. di Firenze che ha ricevuto il premio Internazionale "JOE PETROSINO".
L’Italia non può essere considerata soltanto il paese della mafia, ed è giusto rendere il giusto riconoscimento a persone come il Dott. Perria che, rinunciando spesso anche alla propria vita privata, dedicano il loro tempo alla ricerca della verità e della giustizia.
Una delle motivazioni che hanno portato a premiare il dottor Perria è stata la cattura, eseguita personalmente dallo stesso funzionario, di Cosimo D'Amato, il pescatore di Palermo che recuperava nelle acque siciliane residuati bellici da cui veniva in seguito estratto il tritolo utilizzato da Cosa Nostra per le stragi mafiose di Capaci, Roma, Firenze e Milano.
Il professor Melito, pronipote di Joe Petrosino ha tenuto a precisare che l’Associazione agisce con la massima autonomia nel conferire i suoi riconoscimenti, non accettando mai segnalazioni esterne e premia sempre chi combatte la mafia esponendosi in prima persona.
Per tutte queste motivazioni l’Associazione Nazionale Legalità e Giustizia desidera esprimere i più sinceri complimenti al Dott. Perria, simbolo di professionalità ed attaccamento alle istituzioni.
- Il premio Joe Petrosino
- Il premio Joe Petrosino
- Il premio Joe Petrosino
- Il premio Joe Petrosino
Fonte: Associazione Nazionale Legalità e Giustizia
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro