Il consigliere comunale si rivolge al sindaco: "Ad oltre 2 anni dalla nascita di una apposita struttura non c'è ancora un soggetto gestore"
Il consigliere comunale di Più Toscana, Alessandro Martini, con una interrogazione, chiede chiarimenti al consiglio sulla Fondazione Polis:
"Sig. Sindaco,
“quali sono le strutture che ospiteranno i cittadini disabili gravi al momento della scomparsa dei genitori, o comunque quando la famiglia non sarà più in grado di accudirli?”
Questa è la domanda che in questi anni ho rivolto insistentemente all’Amministrazione da Lei guidata, con decine di atti presentati sulla questione del “dopo di noi” per i cittadini disabili gravi.
Le risposte che mi sono state fornite dall'assessore Fallani e dai dirigenti dalla SdS (e non dal Presidente), non rispondendo alle questioni poste, si sono limitate a fare riferimento sempre e soltanto alla Fondazione Polis.
Ebbene Signor Sindaco, come potrà Lei stesso verificare dai dati che mi sono stati forniti dalla Direttrice della Fondazione, la Polis, ad oltre 2 anni dalla costituzione, non gestisce nessuna struttura.
Dal momento che la Legge, ancora, attribuisce a Lei Sig. Sindaco, la responsabilità della salute dei cittadini, nelle varie forme, non posso che rivolgermi a Lei per ottenere risposta alla " domanda " che preoccupa diverse decine di famiglie della nostra città.
Sono infatti almeno una cinquantina le famiglie di cittadini disabili gravi in cui i genitori hanno raggiunto ormai un’età tra i 70 e 80 anni.
Se domani uno di questi disabili gravi non avesse più il sostegno della famiglia, in quale struttura verrebbe ospitato?
L’immobilismo che l’amministrazione e la politica cittadina hanno tenuto in questi anni nei confronti delle tematiche sociali e socio sanitarie, è così rilevante da toccare pesantemente una delle fasce più deboli della popolazione.
Basta riscontrare i bilanci comunali, nei quali non compaiono finanziamenti per strutture socio sanitarie.
Come non appaiano dagli atti richieste di finanziamenti rivolte alla Regione né ai Ministeri competenti per dotare la nostra città dei servizi sopra indicati , che sono ragione di vita per questi cittadini.
Inoltre dalla totale mancanza di una seria verifica delle necessità dei servizi e poter indicare una programmazione precisa da realizzarsi negli anni .
Gli organi istituzionalmente preposti per fare questo lavoro sono le commissioni consiliari ma, per quanto riguarda la IV commissione, competente in materie sociali e sanitarie, questa non viene convocata dal 4 luglio scorso.
Siamo alla fine di questa legislatura ed al termine di un decennio in cui Lei Sig. Sindaco ha governato questa città.
Non sente il dovere anche morale di dare una risposta a questi nostri concittadini che si sentono abbandonati ed “invisibili”?
Questi cittadini hanno diritto di essere informati circa il loro futuro e su come il Comune in cui vivono e pagano le tasse, intende fornirgli i servizi e le strutture che non hanno.
Alessandro Martini, consigliere comunale Più Scandicci
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