Le Regioni e Save the children insieme nella giornata internazionale

foto d'archivio

Molte le amministrazioni locali che hanno aderito all'iniziativa del 20 novembre


In occasione del 20 Novembre, Giornata internazionale dell’infanzia, Save the Children ha invitato i Consigli Regionali di tutte le Regioni italiane ad inserire nella propria agenda politica una giornata di approfondimento dedicata a tutti i minori presenti sul proprio territorio.
All’iniziativa, che è stata accolta anche dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli Regionali, nel corso dell’ultimo incontro svoltosi ad Assisi lo scorso 3 ottobre, hanno già aderito molte Regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Marche, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. Laddove presenti, saranno inoltre coinvolti i Garanti Regionali dell’infanzia e dell’adolescenza.

L’iniziativa fa seguito alla campagna “Allarme Infanzia” promossa da Save the Children lo scorso maggio, in cui si denunciava il “furto di futuro” ai danni delle giovani generazioni.
Sono 10 milioni e 837 mila le bambine, i bambini e gli adolescenti del nostro Paese e costituiscono il 17% della popolazione del Paese. La crisi economica degli ultimi anni ha contribuito a determinare un quadro preoccupante della condizione dei bambini e degli adolescenti in Italia, aggravando una situazione già critica per quanto concerne gli investimenti e le politiche relative all’infanzia e all’adolescenza, rispetto agli altri Paesi europei. L’Italia ha un tasso di povertà relativa fra i bambini molto elevato: il 15% vive infatti in famiglie con redditi inferiori alla media nazionale. Sono oltre 2 milioni le persone di minore età che vivono in famiglie povere (erano 1 milione e 822 mila nel 2011). Ancor più allarmante il dato che riguarda la povertà assoluta:  si è passati infatti dai 653.000 nel 2010, ai 723.000 nel 2011, ad oltre 1 milione di minori nel 2012 che vivono in condizione di assoluta povertà, con il Mezzogiorno che registra i tassi di povertà più elevati.

 

Il loro generale impoverimento, non solo economico ma anche culturale, associato ad una dannosa disattenzione nei loro confronti da parte delle istituzioni, si sta traducendo in una gravissima privazione di prospettive, speranze e opportunità. Per questo l’Organizzazione si è rivolta alle Regioni, che hanno un ruolo determinante nell’ambito delle politiche sociali e quindi anche nel promuovere la tutela delle persone di minore età.
Obiettivo dell’iniziativa è fornire un quadro sullo stato della condizione  dell’infanzia e dell’adolescenza nelle diverse Regioni e favorire interventi regionali, che garantiscano il rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti a livello locale, quali tra gli altri: misure per il contrasto alla povertà minorile; istituzione o nomina  del Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza laddove mancante; promozione di interventi di prevenzione della dispersione scolastica; implementazione di sistemi di raccolta dati relativi all’infanzia a livello regionale al fine di favorire una mappatura della loro condizione e dell’impatto delle politiche a loro destinate.

Fonte: Save the Children Italia

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