Se ne va Raffaello Fabiani, figlio di Mario. Aveva 68 anni, funerali in Collegiata

Mario Fabiani, secondo da sinistra. Accanto a lui il sindaco di Empoli Luciana Cappelli e il presidente del consiglio comunale Sandro Piccini. A destra Stefania Terreni (foto gonews.it)

Per anni fu dirigente della Regione Toscana, lascia la moglie e due figlie. Da sempre impegnato nel ricordo del padre, era anche capo di guardia della Misericordia


Dolore a Empoli per la scomparsa di Raffaello Fabiani, figlio di Mario, storico sindaco di Firenze. Aveva 68 anni ed era malato da tempo. Lascia la moglie Paola Binazzi e due figlie, Valentina e Simona. Dirigente della Regione Toscana dal 1971 al 2004, laureto in scienze politiche, Fabiani faceva parte della Misericordia di Empoli dove ricopriva attualmente il ruolo di capo di guardia.

Fabiani si è spento ieri sera, sabato 19 ottobre. Il suo feretro è esposto alla cappella della Rsa Chiarugi di via Guido Monaco. I funerali sono in programma domani, lunedì 21, alle 15 in Collegiata.

Uomo di cultura e stimato da tutti, portò avanti da sempre il ricordo del padre Mario. Lo fece anche recentemente con un libro sul centenario dalla nascita del sindaco di Firenze dal 1946 al 1951, poi presidente della Provincia dal 1951 al 1962 e senatore del PCI dal 1963 fino al 1974, anno della morte. Il testo, ‘I cento anni del giovane Mario Fabiani’, fu dato alle stampe dal Comune di Empoli a novembre 2012. Il 24 novembre scorso agli Agostiniani si tenne un incontro con Raffaello Fabiani per presentare il testo a cui dette una fattiva collaborazione Stefania Terreni dell'archivio storico comunale.

Cordoglio per la morte di Fabiani arriva dal deputato Dario Parrini: “Ciao dal profondo del cuore Raffaello Fabiani amico carissimo. - scrive su facebook - Lo conoscevo da pochi anni ma ciò nonostante era nato tra noi un legame forte di stima, di affetto, di comuni valori. Le volte che ci siamo parlati o scritti (per ragionare della splendida figura di suo padre Mario o per altri motivi) ho sempre pensato di avere davanti la prova provata che ci sono uomini fatti di una pasta rara, nei quali acume, tenerezza e generosità stanno insieme magnificamente, in armoniosa miscela. Questo era lui per me e per questo gli ho voluto bene. Alla sua bella famiglia un abbraccio, vero e grande”.

 

Le parole del sindaco, Luciana Cappelli nel telegramma inviato alla famiglia Fabiani. «Con immenso dolore ho appreso la notizia della scomparsa del caro Raffaello Fabiani. Legatissimo alla nostra città, ha lasciato Firenze  nel 2006 ed è venuto ad abitare  a Empoli. È stato un modo per tornare a camminare sulle strade percorse dal padre Mario, e – sicuramente – per portare a compimento la promessa che gli aveva fatto di “riportarlo” a Empoli, dove era nato,  si era formato e aveva maturato i suoi ideali e le sue lotte. Così va letta  la pubblicazione della sua testimonianza su I cento anni del giovane Mario Fabiani e l’iniziativa  a cui tanto aveva tenuto e che nel ’97 era stato preceduta dal libro Una canzone da Königsberg: mio nonno Mario Fabiani, pericoloso comunista da arrestare. Appassionato di storia, Raffaello ha pubblicato articoli, racconti e libri, per comunicare le sue idee e la sua sensibilità. A noi manca la sua  mitezza e la sua attenzione, ma anche la sua libertà, che talvolta si sposava con l’ironia, ma che esercitava sempre in un grande rispetto dell’interlocutore. Rivolgo alla moglie Paola, alla due figlie e ai loro familiari, le più sentite condoglianze, mie personali e della città di Empoli».

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