
Virgina, la madre del 15enne ucciso in un incidente stradale a Fontanella: "La nostra famiglia non ce l'ha con l'uomo che guidava il furgone. E' stata una disgrazia". Una processione il 23 ottobre, giorno del compleanno del ragazzo
Una continua processione silenziosa di persone, perlopiù giovani, giovanissimi. Sono adolescenti amici, compagni di gioco, di scuola superiore e media, di sport di Sergio Moldovan.
Una bara bianca al centro del Palazzo delle Esposizioni si vede in lontananza prima di entrare.
All’ingresso un casco nero, è di Maicol, amico di Sergio.
Una scritta invita tutti a porre una firma con un pennarello bianco in ricordo di un ragazzo che non c’è più.
Seduti accanto alla salma i genitori Vasile e Virginia, con la figlia Beatrice, unica presente al momento del tragico incidente di sabato mattina a Fontanella.
LE CERIMONIE
Dalle 19 alle 21 la cerimonia di veglia con rito evangelico, poi una lunga notte accanto al feretro e domani, venerdì 18 ottobre, il funerale dalle 14 alle 16, poi Sergio sarà portato al cimitero di Fontanella.
Questo il programma delle ore di angoscia che stanno accompagnando varie comunità. Quella strettamente vicina alla famiglia Moldovan, composta anche da altri due fratelli che abitano nella frazione sulla 429, Benjamin e Andrej, oltre a Bogdan, arrivato dalla Romania.
NESSUN PERDONO, NESSUNA COLPA
Ma sono ore difficilissime anche per il signore di 59 anni che sabato intorno alle 7.15 stava passando dalle frazioni di Sant’Andrea e Fontanella, verso Ponte a Elsa, alla guida del furgone, e che ha preso in pieno un ragazzo di 15 anni che con lo zaino stava andando a prendere un pullman per andare a scuola, il ‘Fermi’ di Empoli.
E in questo momento di dolore, a pochi centimetri dalla salma del figlio più piccolo, del suo bambino, la madre Virginia trova la forza di parlare e di preoccuparsi anche per l’uomo, ora accusato di omicidio colposo.
“Non ce l’abbiamo con lui, lo scriva, lo faccia capire a lui e alla gente – ci dice con un filo di voce – non bisogna neanche parlare di perdono, perché non serve. Nessuna ce l’ha con lui, non siamo arrabbiati con lui. E’ stata una disgrazia. Un tragico incidente. Se questa persona sta male perché si sente in colpa per la morte di Sergio, beh, sappia che da parte nostra, di tutta la famiglia, non c’è nessuna rabbia. Non c’è perdono perché non c’è colpa”.
Una grande testimonianza di fede e di grande dignità da parte della signora Virginia e da parte anche di tutti i presenti al Palazzo delle Esposizioni.
LA FIACCOLATA per il COMPLEANNO
Dopo i riti di questi due giorni per il prossimo mercoledì 23 ottobre, giorno del compleanno di Sergio Moldovan, gli amici di Fontanelle e Sant’Andrea stanno organizzando una fiaccolata.
Dalle 21, partendo dal piazzale della stazione ferroviaria di Granaiolo, si muoveranno lungo la strada regionale 429 fino al luogo dell’incidente.
Saranno presenti i compagni di sempre, quelli della squadra di rugby di Empoli, gli amici skaters e quelli del parcour, altre passioni di Sergio insieme al motocross. Ecco il perché di quel casco nero.
LA VEGLIA
Durante la veglia il coro della Chiesa Evangelica di Signa ha intonato anche il Va' Pensiero di Giuseppe Verdi in onore di Sergio. Si sono succeduti i vari pastori con preghiere e pensieri per la famiglia e per tutta la comunità.
- La veglia di preghiera per Sergio Moldovan (foto gonews.it)
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