Empolissima, una settantina di oggetti sequestrati dalla municipale. Per gli agenti è però una battaglia persa in partenza

Venditori abusivi a Empolissima (foto gonews.it)

Troppo poco il personale rispetto alla moltitudine di ambulanti irregolari presenti alla kermesse. Gli articoli verranno distrutti, ha funzionato la collaborazione con Confesercenti in piazza Don Minzoni


Almeno una settantina gli articoli sequestrati ieri, domenica 13 ottobre, dagli agenti del settore annona della polizia municipale di Empoli in occasione del grande mercato nel centro. Per Empolissima sono state numerose le incursioni della forza pubblica per allontanare gli ambulanti abusivi, per lo più africani, che hanno letteralmente invaso la kermesse, in primo luogo via Roma e piazza della Vittoria. Gli oggetti sono stati recuperati al momento che gli irregolari sono fuggiti alla vista della polizia municipale. Non sono stati abbandonati falsi di moda e accessori, ma oggettistica varia, cineserie, statuette e sciarpe. Il comando di via Cavour provvederà a distruggere gli articoli sequestrano salvo che qualcuno non ne rivendichi il possesso o il sindaco decida di donarli alle associazioni, circostanza però mai avvenuta.

 

Dal settore annona, il cui sovrintendente è Fabrizio Bini, si spiega che il fenomeno verificato a Empolissima, sulla scia delle passate edizioni, è in forma maggiore quanto già avviene al mercato settimanale, dove però ci sono solo due agenti in servizio. Ancora una volta ieri si è visto come, non per colpa degli agenti, la sfida tra polizia municipale e abusivi è una battaglia persa in partenza per la ristrettezza del personale affidato per il servizio di repressione e controllo. Il problema, evidenziano sempre dal comando di via Cavour, è l’impossibilità di inseguire i venditori per evitare che qualcuno, nella ressa, possa farsi del male, specie tra i visitatori del mercato. In ogni caso quest’anno la collaborazione tra polizia municipale e Confesercenti ha fatto in modi che gli spazi di piazza Don Minzoni venissero riorganizzati per evitare il riformarsi, come negli anni passati, di un vero e proprio ‘mercato del falso’.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

torna a inizio pagina