
Parcheggi, d'ora in poi sarà possibile pagare anche con bancomat e carte di credito. Da oltre due mesi sono iniziati i lavori per dotare i parcometri di Pisa del lettore delle carte bancarie, che permetterà agli utenti una ulteriore modalità di pagamento oltre a quelle già attive (monete, europark: tessera elettronica prepagata, app per smartphone). «Una possibilità in più per gli utenti, Pisa è tra le prime città che si sta adeguando alla norma contenuta nella legge di stabilità 2016: entro fine luglio su ogni strada 2 parcometri su 3 avranno questa possibilità, per un totale di 185 su 309» spiega Fabrizio Cerri, amministratore unico di Pisamo.
«Nel frattempo, ma si parla di pochi giorni necessari a finire l'intervento, l'utente è sempre tenuto a pagare il parcheggio - continua Cerri - come sottolinea "Aipark, l'associazione italiana tra gli operatori nel settore sosta e parcheggi": l’indisponibilità del lettore di carte bancarie non esime il cittadino dal rispettare una norma del Codice della Strada, ad avvalorare ciò è il fatto che, in caso di parcometro non funzionante, la legge prevede che si debba cercarne uno che funzioni e quindi pagare. In caso di impossibilità nell’utilizzo di uno dei modi di pagamento non è possibile esimere l’automobilista dal pagamento stesso».
IL COMUNICATO DI AIPARK
- L’uso delle carte bancarie è solo UNO dei modi possibili di pagamento della sosta, poiché rimangono disponibili altri sistemi quali le monete, il grattino, il cellulare con apposite app: l’indisponibilità del lettore di carte bancarie quindi non esime il cittadino dal rispettare una norma del Codice della Strada. Ad avvalorare ciò è il fatto che in caso di parcometro non funzionante la legge prevede che si debba cercarne uno che funzioni e quindi pagare. In caso di impossibilità nell’utilizzo di uno dei modi di pagamento non è possibile esimere l’automobilista dal pagamento stesso.
- La norma della Legge di Stabilità non ha carattere esclusivo, ma stabilisce che la sosta può essere pagata anche in via elettronica.
- La Legge di Stabilità nella parte inerente la regolamentazione del pagamento a mezzo carte bancarie non può inoltre essere ritenuta pienamente efficace in quanto non risultano ad oggi emanati i regolamenti di attuazione ivi previsti, indispensabili per l’operabilità della stessa.
In particolare è necessaria una armonizzazione con le direttive EU per le commissioni bancarie e l’interpretazione del concetto essenziale di “impossibilità tecnica all’adeguamento” degli impianti.
La posizione di AIPARK:
La gestione della sosta (e il pagamento di essa dove stabilito) è necessaria perché è IL REGOLATORE DELLA DOMANDA DI MOBILITA’, e permette l’uso a tutti di un bene comune a servizio dell’accessibilità e vitalità dei centri urbani (Link al Position Paper AIPARK)
AIPARK è a favore dell’incentivazione dei pagamenti elettronici, perché indirizzano il nostro settore verso la digitalizzazione del sistema. MA: dovrà sempre essere disponibile il pagamento in contanti per questa tipologia di servizio pubblico.
AIPARK ha inviato ISTANZE DI CHIARIMENTO riguardo a questa norma sul pagamento a mezzo carte bancarie inserita nella Legge di Stabilità a:
- Ministero delle Finanze, l’8 marzo;
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 14 aprile;
- AGID, Agenzia per l’Italia Digitale, il 4 maggio.
AIPARK in queste istanze ha chiesto per tempo:
- una congrua proroga oltre il 30 giugno 2016 per quei parcometri che alla data non erano ancora muniti di lettore di carte bancarie;
- la possibilità di considerare i sistemi per il pagamento con le modalità “mobile” come alternativa all’uso delle carte bancarie;
- un incontro per elaborare una pianificazione ragionevole dell’adeguamento, per predisporre budget, piani di lavoro e le varie valutazioni tecniche;
- una tavola rotonda con MIT e ANCI, viste le dirette rispettive responsabilità.
AIPARK si propone per sviluppare un ruolo di collaborazione con la Pubblica Amministrazione, mettendo a disposizione il patrimonio di conoscenze ed esperienze dei suoi Associati pubblici e privati, maturato nel contesto nazionale ed internazionale.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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