Chiusa la cassa di ponte alle Vanne, l'Ombrone scende lentamente. Al Cavaciotto pochi i danni ai lavori, ma aumenta l'erosione

L'Ombrone a Ponte all'Asse

Aggiornamento sulla situazione del reticolo idraulico. La cassa di ponte alle Vanne è stata chiusa verso le 6.45 per raggiungimento del livello di massimo invaso. Nella nottata il massimo livello raggiunto dall'Ombrone è stato di 6.34 mt all'idrometro di Poggio a Caiano, livello raggiunto intorno alle 2-3 del mattino. Il picco di piena è stato tenuto sotto controllo per 6 ore circa, alle 9 l'Ombrone era ancora a 6 mt, adesso sta scendendo lentamente. E' prevista pioggia per tutta la giornata ma non dovrebbero presentarsi cumulate critiche.

Appena possibile il Consorzio aprirà le portelle di scarico di ponte alle Vanne sulla base della capacità di deflusso e quindi l'Ombrone scenderà ancor più lentamente. Questo permette anche di non sottoporre troppo a stress le arginature in fase di ritiro delle acque. Sulla restante parte del reticolo non si segnalano particolari criticità oltre a quelle già note a Castelnuovo (idrovora posizionata dal Comune di Prato).

Per il Calicino c'è una idrovora allestita dal Comune di Prato in corrispondenza della cassa di proprietà Galli in funzione da ieri pomeriggio. La Provincia ha disposto che il Consorzio apra la portella di scarico del Calicino nella cassa di ponte alla Vanne non appena i livelli idrometrici lo permetteranno. Questa portella non è stata mai aperta e non è dotata di impianto elettrico dovrà pertanto essere alimentata con apposito generatore che sarà approvvigionato dal Consorzio. Gli interventi del Consorzio sono tutti a carico della Provincia.

Sul Bisenzio al Cavalciotto ci sono danni ai plinti messi da Publiacqua e al guado, ma pare che sui lavori non ci siano stati danneggiamenti importanti, confermata un'ulteriore erosione della sponda a valle dei lavori.

Sorveglianza attiva su tutti i corsi d'acqua e sala unificata di Protezione civile aperta. Lo rimarrà fino al regolarizzarsi della situazione. Nelle prossime ore si potranno verificare franamenti e cedimenti di sponda, la Provincia sta preallertando una ditta per apporre eventuali telonature.

Disposta la chiusura per la giornata di oggi della scuola d'infanzia Castelnuovo

Il sindaco Roberto Cenni, in seguito all'esondazione di corsi d’acqua che rendono impraticabili e pericolosi alcuni tratti della rete viaria cittadina, soprattutto nella zona sud della città, ha disposto per la giornata di oggi, venerdì 31 gennaio, la chiusura della scuola d’infanzia Castelnuovo, in via di Castelnuovo 40, appartenente all’Istituto comprensivo “Primo Levi”.

L'ordinanza di chiusura è dovuta all’impraticabilità e pericolosità delle vie d’acceso per forti e diffuse precipitazioni.

Aggiornamento ore 15.30

Resta chiusa per il momento la Provinciale che da Carmignano porta al Pinone. Stanotte infatti una parte della carreggiata è collassata aprendo una spaccatura nel tratto subito dopo il ristorante “Da Olga”, andando in direzione Pinone. I tecnici della Provincia hanno condotto un sopralluogo questa mattina, ma c'è bisogno qualche giorno per accertare le cause del cedimento e provvedere a un intervento che non è semplice. Insieme alla strada ha infatti ceduto per diversi metri anche il versante sottostante. A monte della strada (e della frana) c'è anche un'abitazione che pare non abbia per fortuna subito alcun danno.

In Val di Bisenzio intanto è risolta la frana che ha interessato il tratto de La Bonosa e la strada è riaperta completamente. Attualmente la ditta incaricata della Provincia sta ancora lavorando a una delle due frane che hanno colpito la SR 325 a Mulin de' Fossi, dove per il momento resta il senso unico alternato. Per l'altra frana, sempre di stanotte ma precedente, è stato necessario restringere la carreggiata. Appena la ditta avrà terminato il primo intervento si sposterà su quest'ultimo, dove il versante interessato è molto alto ed è necessario quindi metterlo in sicurezza per evitare rischi di ulteriori scivolamenti.

Sul fronte idraulico la situazione va normalizzandosi dopo la notte di allarme trascorsa nella sala unificata di Protezione civile. A questo proposito il presidente della Provincia Lamberto Gestri, che ha seguito da vicino tutta l'attività, desidera invare un messaggio di attenzione e vicinanza a tutti i cittadini e alle famiglie che in queste ore si trovano in difficoltà e ringraziare i tanti che non si sono risparmiati.

“Grazie a tutti i volontari, davvero preziosi, della Protezione civile, al vice prefetto, all'assessore del Comune di Prato Dante Mondanelli, ai sindaci di Poggio Marco Martini e di Carmignano Doriano Cirri e a tutti gli amministratori che hanno vigilato e lavorato sul territorio – dice Gestri Grazie al questore, ai comandanti della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Guardia forestale, alla Polizia provinciale e a quelle municipali. Un ringraziamento speciale a Sergio Brachi e a Carla Chiodini sulle cui spalle pesa la responsabilità di una grandissima parte dell'attività”.

ORE 17:26: esonda il torrente Calicino, case allagate

Numerose abitazioni sono state allagate a Prato dopo le abbondanti piogge della notte scorsa e a causa dell'esondazione del torrente Calicino presso località Casale. L'acqua - spiega la Protezione civile - è arrivata attorno ai 40 centimetri e solo ora, pioggia permettendo, l'acqua sta cominciando a defluire, anche grazie ad una pompa idrovora istallata da qualche ora.

Sempre a Prato, sono stati consegnati sacchi di sabbia per difendere le case del quartiere di via del Giramonte e di Castelnuovo, dove un'idrovora da 8.000 litri al minuto tiene più basso possibile il livello idrometrico dell'area dove ci sono state esondazioni di fossi e torrenti. Chiuso nella stessa zona, da stamani, un asilo con ordinanza del sindaco Maurizio Cenni.

Allerta meteo, ancora critica la situazione in alcune zone della città

Prosegue l'attento monitoraggio della Protezione Civile di Prato a seguito del bollettino di allerta meteo di criticità elevata emesso ieri dal Centro Funzionale Regionale. Durante la notte sono stati effettuati molteplici interventi sul territorio provinciale nel tentativo di contenere e limitare le problematiche riscontrate in diverse zone a causa del maltempo.

Questa mattina gli uomini della Protezione Civile hanno provveduto alla consegna di sacchi di sabbia a difesa delle abitazioni che fronteggiano via del Giramonte, inoltre ormai da più di sette ore è operativa una idrovora da 8mila litri al minuto, impiegata per cercare di tenere depresso il livello delle varie esondazioni riscontrate nella zona di Castelnuovo.

Sul fronte della viabilità, via Braga e ponte Attigliano sono stati riaperti al traffico privato ma non al transito degli autobus, mentre altre strade risultano ancora chiuse al passaggio dei veicoli, in particolare via del Capannaccio, via Lavacchione, via del Leone tra San Giorgio a Colonica e Campi Bisenzio, via Valdingole e Fossetto, via di Mezzo per Iolo, via Casale e Fatticci, via del Fossato, via del Giramonte e via Castelnuovo, dove il sindaco Roberto Cenni, con un'apposita ordinanza, ha disposto per la giornata di oggi la chiusura della scuola d'infanzia “Castelnuovo”. La decisione del primo cittadino è dovuta all'impraticabilità e pericolosità delle vie d'accesso. Proprio questa mattina i tecnici di Publiacqua hanno rilevato un guasto all'impianto di pompaggio della fognatura di Castelnuovo e in tutto il pomeriggio prevedono di risolvere il problema e rimettere in funzione il sistema.

Anche la situazione di fiumi e torrenti è costantemente seguita: alle 12, l'Ombrone a Ponte all'Asse si trovava 53 centimetri sopra il secondo livello di guardia, mentre a Pontelungo 1 centimetro sotto il primo livello di guardia. Sempre alle 12, il Bisenzio a Prato risultava 60 centimetri sotto il primo livello di guardia e 37 centimetri (sempre sotto il primo livello di guardia) a Gamberame.

Alle 12.27 è stato diffuso un nuovo monitoraggio meteo da parte del Centro Funzionale della Regione Toscana nel quale si prevede la possibilità di ulteriori precipitazioni anche se decisamente più deboli su gran parte della regione.

“In questo momento una delle zone più critiche resta quella di Castelnuovo - spiega Daniele Langianni funzionario della Protezione Civile -. Un altro punto su cui si sta concentrando la nostra attenzione è anche l'area tra via Argine del Calice e via Casale e Fatticci: qui, in particolare, dovremmo posizionare a breve una idrovora da 12mila litri, in prossimità del torrente Bardena, in modo da aspirare l'acqua dal seminterrato di un'abitazione privata e riversarla nel vicino torrente. I livelli dei fiumi – prosegue Langianni – sono in netto calo, almeno per quanto riguarda il Bisenzio. Le piogge previste per le prossime ore dovrebbero essere molto più deboli e non dovrebbero creare, in linea teorica, ulteriori disagi”.

Il Sistema di Protezione Civile rimarrà operativo fino al termine dell'emergenza e provvederà ad ulteriori aggiornamenti sul suo sito web http://www.protezionecivile.comune.prato.it/emergenze/ e su quello del Comune di Prato www.comune.prato.it.

Fonte: Provincia di Prato

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