Cosimo Maria Ferri alla cerimonia di San Cafasso

Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri

Il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Maria Ferri ha partecipato oggi alla tradizionale cerimonia di San Cafasso tenutasi all’interno della Casa di reclusione di Massa.

La manifestazione ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa officiata dal Vescovo Mons. Giovanni Santucci ed è stata l’occasione per rivolgere un saluto ufficiale al cappellano del carcere don Giuseppe Cipollini, giunto al termine del suo incarico.

Ferri, al termine della cerimonia, ha voluto "ringraziare don Cipollini per il lavoro costante, ricco di umanità, di ascolto e di vicinanza a tutti, per aver trasmesso a chi si trova in difficoltà amicizia e affetto e per aver aiutato queste persone a ritrovare se stessi, a ripartire.

Ha poi aggiunto:  “sono contento di aver potuto partecipare a questo momento di festa: è importante valorizzare le ricorrenze, che anche per i detenuti diventano un segno di presenza della società civile e l’occasione per sentirsi parte di una collettività.

La stessa presenza del Vescovo all’odierna cerimonia è un’ulteriore testimonianza di prossimità e sensibilità alle esigenze di chi sta scontando una pena.

Desidero ancora indirizzare i miei più vivi ringraziamenti a don Giuseppe Cipollini per il prezioso ed encomiabile servizio reso in questi anni all’amministrazione penitenziaria e ai ragazzi detenuti, che ha sempre saputo svolgere con dedizione.

Il ruolo del cappellano è particolarmente delicato proprio perché, oltre al doveroso compito di amministrazione dei sacramenti, svolge un’azione costante di presenza, di vicinanza, di attenzione e di ascolto dei detenuti, utile a evitare che possano sentirsi isolati.

Anche il Ministero sta investendo sulla formazione permanente dei cappellani, perché sappiano coniugare all’attività pastorale dentro gli istituti la competenza che il lavorare in certi ambienti richiede.

Abbiamo avuto, infine, una bella testimonianza di come le attività letterarie e sportive costituiscano sempre momenti altamente educativi e formativi sul piano della risocializzazione e pertanto fondamentali per il pieno reinserimento e reintegro all’interno della società civile.

Nei giorni scorsi il Parlamento ha approvato la riforma del processo penale che, tra le altre cose, contiene anche una delega per riformare l'ordinamento penitenziario, adeguando le norme alle esigenze rieducative della detenzione, semplificando e revisionando modalità e presupposti di accesso alle misure alternative e favorendo ogni attività che possa concretamente favorire la buona riuscita del percorso di reinserimento. Siamo già al lavoro per attuare la delega e cercheremo di concludere il percorso riformatore intrapreso nei tempi più brevi.”

Ferri ha concluso: “ancora una volta un sincero grazie al personale di polizia penitenziaria, agli educatori, ai volontari e a don Cipollini.
Voglio poi ricordare i detenuti e gli agenti della polizia penitenziaria e gli operatori che ci hanno lasciato, a volte con gesti inspiegabili, che ci devono far riflettere e questa occasione ci consente di ricordarli ancora una volta e di stringerci al dolore delle loro famiglie".

"Desidero rivolgere, infine, un augurio di buon lavoro al nuovo cappellano don Giorgio, che, in continuità con il lavoro svolto da don Cipollini, ma anche prima da don Carpena, saprà trasmettere  con umanità gli stessi valori."

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