
Il 19 novembre il Jaiss torn erà a casa, nello storico scenario che lo ha reso grande e famoso a livello internazionale. La cornice di viale Togliatti, oggi Mind Club, è felice di poter riabbracciare anche chi ha contribuito a rendere grande questa discoteca techno: primo fra tutti il dj fiorentino Gabry Fasano, ma anche l’altrettanto celebre dj Miki.
Quella del 19 novembre sarà una one night davvero speciale e i numeri di adesione registrati in questi giorni stanno confermando le aspettative. Tutti coloro che frequentavano il locale vorranno infatti tornare qui ancora una volta, per respirare l’insolita magia che solo il Jaiss è riuscito a regalare nel corso degli anni ’90. Una serata ricca di ricordi ma anche e sopratutto ricca di innovazione, quella stessa innovazione che rese il locale unico del suo genere nel panorama italiano tra gli anni anni ‘90 e 2000.
«Solitamente non facciamo un incontro per presentare ogni serata – ha commentato Luca Pechino durante le conferenza – ma ci sono degli eventi che a noi organizzatori trasmettono emozioni particolari e forti, vicine a quelle che provavamo quando eravamo all’inizio del nostro mestiere.
Queste emozioni è bello poterle condividere con chi oggi deve viverle. Sabato 19 sarà un’occasione importante per proporre un nuovo format - continua Pechino - che attinge da quelle che sono le corde più profonde della storia e dell’esperienza di ognuno di noi. Crediamo che il Jaiss abbia attraversato molte fasi che hanno avuto onde e situazioni che noi vogliamo, in questa notte, concentrare e sintetizzare in un party che può essere davvero molto bello. Per noi riparlare di Jaiss poteva essere fatto, con senso logico, solo nelle mura in cui questo è nato».
E all’interno di queste mura, sia immaginarie che reali in cui il Jaiss ha fluttuato per anni, non poteva che essere presente il dj cardine di quel movimento simboleggiato dalla scimmia. Colui che ha suonato e fatto scatenare migliaia di persone tra il 1994 e il 2004: Gabry Fasano. «Sono felicissimo di essere qui a parlare del Jaiss e partecipare a questa sua nuova frase - spiega Fasano – questa non è un’emulazione del vecchio Jaiss ma un nuovo punto di partenza, ci tengo a precisarlo. Dal 1994 al 2004 ho suonato qui e la mia maniera di approcciarmi non è mai cambiata. È cambiata la musica, che è in continua evoluzione. Per questo siamo sempre qui a divertirci.
Quello che invece non cambia – specifica - è la filosofia delle serate. Ho sempre voluto far scatenare le persone e questo, nel tempo, non è cambiato. Quello che credo sia giusto è evitare di ripetere la stessa musica senza evolversi. Tutto sennò si esaurirebbe alla velocità della luce. Il fatto di non essermi costantemente riproposto dopo i 10 anni di Jaiss mi ha portato oggi ad essere qui. Oggi ho l’occasione di riproporlo, esattamente nel luogo dove era stato creato. Vorrei fosse un nuovo punto di partenza; deve essere un nuovo stimolo ma con la stessa mentalità. Sarà una grande sfida».
«Il Jaiss ha avuto più fasi ma la costante è sempre stata quella di fare qualcosa all'avanguardia – racconta Miki storico dj del Satellite del Jaiss - il Satellite è nato come limite per controllare la terra e all’epoca del Jaiss proponeva una grande creatività che tuttora credo sia presente al Mind Club, a dimostrazione degli eventi variegati che riescono a produrre. È una sfida che va oltre al revival. La scimmia è storia e in una maniera avanguardistica cercheremo di riproporla come la cosa progressista che era. La musica cambia e si evolvere, e se fossimo costretti sempre a suonare la stessa cosa, sarebbe una grande rottura. Vorrebbe dire non voler andare avanti». Lo stupirsi ogni volta è sempre il cardine attorno cui ruotava il Jaiss nel ’94 e tuttora è così.
La voglia è quella di continuare a far stupire le persone. Bisogna sempre credere a qualcosa di nuovo e tutto questo, per il Mind Club, trae ispirazione dal passato. È un processo evolutivo continuo che serve per creare qualcosa di nuovo: un incastro di fattori unico e irripetibile. Non è un revival: è un proporre qualcosa di nuovo. Il 19 novembre il Jaiss tornerà a casa e insieme a lui coloro che lo hanno reso magico ed indelebile. Tornando a casa, è pronto a scrivere un nuovo pezzo della sua storia costellata di innovazione e sensazioni uniche.
IL PAZZO MAMAMIA ARRIVA IN TRASFERTA AL MIND CLUB
Domani sera, sabato 5 novembre, il volto del Mind sarà letteralmente trasformato in occasione di una serata molto particolare e coloratissima. Non ci sarà il Mind Genius a tenere alta e suggestiva l'atmosfera dei sabati sera, bensì un gruppo storico e consolidato negli anni che partendo da Torre del Lago, ha letteralmente scardinato convinzioni e pregiudizi. Arriva al Mind Club il Mamamia, con tutta la sua irrefrenabile e contagiosa euforia un po' fuori dagli schemi ma sicuramente d'effetto. Il conosciuto gruppo di artisti irriverenti ed eclatanti, po r terà in scena un programma che già dal nome rivela l'atmosfera fresca e frizzante che lo caratterizzerà. Il progetto in questione si chiama infatti Pazza e rappresenta in toto l'anima del Mamamia.
“ Pazza ” racchiude in sé tutte le caratteristiche che da sempre contraddistinguono il Mamamia: libertà di essere se stessi, energia e tanto sano colorato divertimento. Un app untamento da non perdere e che si ripeterà tutti i primi sabato di ogni mese. Il ciclone Mamamia è una realtà che ormai da quasi vent'anni si dimostra all'avanguardia nel divertimento e nella tutela dei diritti LGBT.
La scelta della location del Mind, non è stata causale per i gestori del noto brand. Il titolare del Mamamia, infatti, già dai primi anni '90 (anni di profondo fervore quando vennero realizzati oltre al consultorio per la salute, anche un numero verde e il primo registro in Italia delle unioni civili)aveva vissuto le realtà di Empoli e Vinci in quanto militante dell'Arcigay di Empoli.
Fonte: Mind Club
<< Indietro